COMUNICATO
Assemblea

Scuola. Assessore Salomoni rassicura sull’avvio dell’anno scolastico

Mense, banchi, spazi: a quattro giorni dalla prima campanella la responsabile della Giunta fa il punto in Commissione. Lega, Fdi e Fi: troppi problemi, la Regione alzi la voce con il governo

Sulle mense e sul pre-post scuola abbiamo trovato soluzioni e allo stesso tempo stiamo risolvendo le ultime criticità che sono emerse sul territorio a seguito del colloquio con gli enti locali. I servizi pre-post scuola partiranno qualche settimana dopo l’inizio della scuola, ma partiranno”. Così Paola Salomoni, assessore alla Scuola, ha rassicurato sul corretto avvio dell’anno scolastico previsto per lunedì prossimo. L’assessore è intervenuta nel corso dei lavori della commissione Scuola presieduta da Francesca Marchetti, e ha riassunto tutto quanto è stato fatto in questi mesi per permettere un regolare ritorno tra i banchi nell’epoca del Coronavirus. “Sulla mensa abbiamo fatto un lavoro molto preciso e scongiurato il ricorso alle monoporzioni, stiamo lavorando per evitare reggenze nelle scuole perché ogni istituto deve avere il proprio dirigente”, spiega l’assessore, che ricorda anche come l’Ufficio scolastico regionale abbia già suddiviso sul territorio le risorse per assumere personale straordinario. “Le scuole materne hanno ottenuto il 100% delle risorse richieste, problemi invece ce ne possono essere negli altri ordini d’istruzione dove- spiega l’assessore- i singoli dirigenti dovranno gestire il budget che hanno avuto e quindi dovranno fare delle scelte. Al governo chiediamo trasparenza su come sono state distribuite le risorse e i banchi”. Le parole di Salomoni hanno suscitato ampio dibattito fra le forze politiche. “A quattro giorni dalla ripresa delle lezioni restano molte preoccupazioni come confermato anche dalle parole dell’assessore regionale”, attacca Matteo Montevecchi (Lega) che chiede alla Regione di intervenire sul governo “alzando la voce”. Duro anche Giancarlo Tagliaferri (Fdi): “Leggiamo che troppe scuole devono ricorrere ancora alla didattica a distanza perché in sei mesi governo e Regione non hanno trovato spazi a sufficienza per un rientro in sicurezza a scuola di tutti gli studenti”. Tagliaferri ha sottolineato l’importanza di tutelare la salute di insegnanti e studenti, soprattutto prevedendo personale sanitario qualificato in ogni scuola. Sulla stessa linea anche Michele Barcaiuolo (Fdi) per il quale “sono passati sei mesi dall’inizio della pandemia e il tempo per pensare come riprendere le lezioni c’è stato tutto”. Apprezzamento per il lavoro e l’informativa dell’assessore Salomoni è stato espresso dal Pd attraverso l’intervento di Marilena Pillati. “C’è la volontà vera di non nascondere i problemi, ma di trovare insieme le soluzioni”, spiega Pillati che ricorda come “la Giunta si è occupata di tutto ciò che serve per permettere alla scuola di riprendere nelle migliori condizioni possibili alla luce delle difficoltà che la pandemia ci pone di fronte”. Per Valentina Castaldini (Fi) “la vicenda Coronavirus ha riportato la famiglia al centro dell’educazione: lo avremmo voluto avere da sempre, ma così non è stato; se oggi la famiglia non avesse un ruolo centrale e se indugiassimo ad aspettare il governo, la scuola non ripartirebbe”. “

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