COMUNICATO
Scuola giovani e cultura

Scuola. Bignami e Aimi (Fi): “Distribuzione più equa degli studenti stranieri nelle classi”

Dopo il caso Cittadella di Modena i due azzurri lamentano che la soglia del 30% fissata come limite non viene rispettata. Ma così si complica il processo di integrazione

Le classi, soprattutto nelle periferie delle città del nord Italia, sono formate quasi esclusivamente da alunni stranieri. Il loro costante aumento, spesso in deroga alla soglia del 30% fissata come limite alla presenza di studenti non italiani, deve essere oggetto di “seria attenzione affinché venga assicurata un’equa distribuzione degli studenti stranieri nelle singole classi” per creare un processo di integrazione altrimenti difficilmente realizzabile.

Lo scrivono i consiglieri di Forza Italia Galeazzo Bignami e Enrico Aimi in un’interrogazione alla giunta che riprende la notizia di una bambina che frequentava la seconda classe delle scuole elementari di Cittadella di Modena, unica italiana su 19 iscritti, la cui famiglia “si è sentita costretta” a trasferirla in un altro complesso scolastico per avere un percorso di studi adeguato, spiegano i consiglieri.

Bignami e Aimi chiedono dunque alla giunta “se non ritengano che la vicenda sopra esposta sia purtroppo rappresentativa di un sistema scolastico italiano inadeguato ed impreparato a sostenere le problematiche legate all’inserimento di bambini e ragazzi stranieri”, sistema nel quale “sempre più spesso emergono situazioni inaccettabili di penalizzazione ed emarginazione degli studenti italiani”.

(Giacomo Barducci)

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