La giunta dica se esista un progetto, con tempi chiari, per garantire spazi adeguati al liceo scientifico Sabin di Bologna, al fine di accogliere l’intera popolazione scolastica. A chiederlo, con un’interrogazione alla giunta, è il consigliere di Forza Italia Pietro Vignali.
“Il Liceo Sabin di Bologna, con oltre 1700 studenti provenienti da tutta la provincia, rappresenta un punto di riferimento strategico per la città, trovandosi a pochi passi dalla stazione ferroviaria – spiega il consigliere -. Da anni, il problema principale è la mancanza cronica di spazi adeguati. Fino allo scorso anno, le classi in esubero erano costrette a ruotare fra le aule disponibili e l’istituto è potuto sopravvivere soltanto grazie ai prefabbricati a noleggio, che tuttavia dovranno essere restituiti. A tal proposito, occorre sottolineare che il Comune di Bologna ha versato alla Città metropolitana oltre un milione di euro per l’uso delle 20 aule prefabbricate negli anni scolastici 2024/2025 e 2025/2026”.
Vignali va avanti nel ripercorrere le vicende che interessano il liceo. “Il progetto di trasferire parte delle classi al polo Dinamico, già noto da tempo, è stato poi assegnato ad altra scuola, lasciando il Sabin in emergenza – afferma -. La soluzione individuata dalla Città Metropolitana, ossia la creazione di un nuovo polo scolastico dietro l’attuale sede richiederà non meno di quattro anni per essere realizzata. A ciò si aggiunge l’assenza di una palestra, indispensabile per un liceo che ha anche un indirizzo sportivo. Non meno importante il tema della sicurezza: negli ultimi anni, la scuola è stata più volte teatro di furti e atti vandalici”.
Da qui l’atto ispettivo nel quale, tra l’altro, si chiede alla giunta se i prefabbricati rispettino le norme edilizie e urbanistiche, se si intenda promuovere la realizzazione di una palestra e come si miri a favorire la creazione del nuovo polo scolastico. Infine, si chiede anche di intervenire rapidamente “per garantire al liceo un sistema di videosorveglianza, essenziale per la sicurezza di studenti e personale”.
(Brigida Miranda)


