“Qual è lo stato degli impianti di riscaldamento delle scuole del territorio regionale?”
A chiederlo, in un’interpellanza, è Valentina Castaldini (FI) che ricorda come “diverse scuole del territorio stanno studiando alcune soluzioni che permetterebbero, tramite una rimodulazione dell’orario, la riduzione delle giornate di apertura e lo spegnimento del riscaldamento per un giorno in più ogni settimana: da interlocuzioni informali è emersa una differenza tra la gestione degli impianti di riscaldamento delle strutture scolastiche, in particolar modo gli impianti più vetusti non trarrebbero giovamento dallo spegnimento durante i fine settimana
perché la riaccensione dopo due giorni di stop sarebbe più energicamente impattante che mantenere il riscaldamento acceso, tanto che gli scorsi inverni la caldaia era sempre rimasta accesa anche la domenica”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’amministrazione regionale “se sia in possesso di dati sui sistemi di riscaldamento delle strutture scolastiche e se intenda farsi promotrice di una ricognizione delle strutture scolastiche al fine di comprendere quali possono essere le azioni di contenimento dei costi energetici sia in un contesto come quello attuale, sia nel caso di un eventuale provvedimento nazionale di taglio dei consumi a causa di carenza di gas”.
(Luca Molinari)