Reintrodurre all’interno delle scuole una figura come quella del medico scolastico, con funzioni di monitoraggio periodico della salute degli studenti, partendo dall’infanzia fino alle superiori. Anche al fine di promuovere buone pratiche igienico-sanitarie, vigilare e prevenire patologie e disturbi, ad esempio della sfera alimentare o legati al consumo di alcol e droga o ad altri comportamenti a rischio.
È quanto, in sintesi, sostengono Galeazzo Bignami e Enrico Aimi(Fi) in una interrogazione rivolta alla Giunta regionale per sapere se intenda prevedere forme di finanziamento alle scuole affinché possano attivarsi in tal senso.
In proposito, i consiglieri di Forza Italia riferiscono che di recente “la Regione Lombardia, a seguito dell’approvazione di un ordine del giorno da parte del Consiglio regionale, ha avviato un percorso volto proprio a rafforzare il rapporto tra sistema sanitario, sistema sociale e scuola per giungere alla reintroduzione, all’interno delle scuole, di una figura quanto più simile possibile a quella che un tempo era il medico scolastico, valutando anche la possibilità di definire protocolli precisi per visite periodiche all’interno delle scuole”. Un percorso che sarebbe stato colto favorevolmente dai presidi dell’area milanese, dal momento che – commentano Aimi e Bignami – “a oggi, se ci sono casi di malessere a scuola, l’unica soluzione per i dirigenti scolastici è quella di chiamare il 118 non potendo contare su una figura medica fissa di riferimento”. Da qui la richiesta alla Giunta regionale di pronunciarsi sulla proposta anche perché – sottolineano – “la crisi economico-sociale ha comportato inevitabilmente un mutamento anche nelle abitudini delle famiglie relativamente alla prevenzione e alla cura di malattie o disturbi che rischiano così di essere trascurati”.
Nell’interrogazione si chiede poi alla Giunta di riferire se nelle scuole del territorio regionale, dall’infanzia alle superiori, siano previste visite periodiche da parte dei medici nell’ambito di progetti di educazione sanitaria finanziati dalla Regione Emilia-Romagna. E in caso affermativo, di che tipo di visite si tratti, con quale frequenza vengano effettuate e in quali scuole. Infine, per quanto attiene agli studenti delle superiori, in particolare degli istituti dove sono previsti laboratori pratici che potrebbero comportare dei rischi, gli esponenti di Forza Italia vogliono sapere quante siano le scuole che abbiano previsto la presenza di un medico.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili online sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)
(Isabella Scandaletti)


