“Quale il giudizio della giunta regionale di fronte al solito caos nel mondo della scuola alla vigilia del nuovo anno scolastico?”.
A chiederlo è Fratelli d’Italia con un’interrogazione che segue la notizia secondo cui a pochi giorni dalla campanella che segnerà l’inizio dell’anno scolastico sarebbero quasi 1.300 i docenti che mancano all’appello in Emilia-Romagna.
A causa di una situazione abbastanza incerta, anche per i concorsi banditi dal ministero dell’Istruzione ancora in fase di espletamento, Fratelli d’Italia ritiene plausibile un inizio anno con numerose cattedre affidate a personale supplente.
A fronte della situazione prospettata nell’atto ispettivo si chiede all’esecutivo regionale “se non ritenga sconcio questo balletto tra docenti di ruolo, supplenti e supplenti brevi, per non parlare delle cattedre che non verranno coperte semplicemente perché non ci sono candidature sufficienti, e se tutto ciò non mini alla base l’autorevolezza dell’istituzione scolastica”.
In via più generale, infine, Fratelli d’Italia invita la giunta a formulare un giudizio complessivo “quando l’evidenza sottolinea che in due settori cruciali, come sanità e istruzione, vengono accumulati deficit come quelli che si registrano oggi in Emilia-Romagna”.
(Luca Boccaletti)
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