COMUNICATO
Scuola giovani e cultura

Scuola Imola. Sensoli (M5s): Bene le Gasparetto che tornano pubbliche, personale da graduatorie 2017 e non da coop sociali/ foto

La consigliera chiede, con un’interrogazione, di tornare alla gestione pubblica diretta “evitando privatizzazioni improprie ed ingiustificate”.

Il processo di re-internalizzazione dei servizi della Scuola d’infanzia comunale Gasparetto di Imola- che ha attualmente tre sezioni su quattro gestite dal consorzio di cooperative sociali Solco Imola- al centro di un’interrogazione in Regione di Raffaella Sensoli del Movimento 5 stelle, che chiede all’Unione dei Comuni della Bassa Romagna di procedere all’assunzione di personale attingendo in graduatoria, “evitando privatizzazioni improprie ed ingiustificate”. Dopo la scadenza dell’accordo quadro tra il consorzio cooperativo che gestisce attualmente le sezioni e il Comune, il 31 dicembre scorso, l’ipotesi di re-internalizzazione (annunciata a settembre dello scorso anno) verrebbe attuata mantenendo tre sezioni fino a giugno 2019, per poi passare a due sezioni nel prossimo anno scolastico 2019/20 e ad una per l’anno scolastico successivo 2020/2021, con il rientro di tutte le sezioni che si completerebbe nel settembre 2021.

“Questa iniziativa- sottolinea la pentastellata- inverte una tendenza largamente praticata nella nostra regione, caratterizzata dall’eccessivo utilizzo del sistema ‘integrato’, che da un lato ha consentito di non ridurre la dimensione del servizio offerto, ma dall’altro ha visto un progressivo arretramento dei servizi a diretta gestione pubblica”. Secondo la consigliera M5s sarebbe noto, infatti, come le condizioni contrattuali (pur rispondenti alle clausole dei Ccnl applicati dalla stragrande maggioranza dei soggetti gestori privati “presentino rilevanti elementi peggiorativi rispetto a quelli utilizzati dagli enti locali”. Per procedere con un progressivo ritorno alla gestione pubblica dei servizi educativi, la pentastellata propone di assumere personale attingendo dalla graduatoria del bando di selezione pubblica del 2017, che prevede 18 candidate in posizione utile. Sensoli ricorda come le scuole per l’infanzia nel territorio dell’Unione siano, ad eccezione delle 12 statali, perlopiù paritarie private (15), a fronte di solo 3 scuole comunali: “Se la gestione del servizio in queste ultime- sottolinea la pentastellata- prevede la presenza di soggetti privati anche quando sussistono le condizioni per potere assicurare una gestione pubblica con dipendenti pubblici, si nega la natura integrata del sistema di servizi educativi per l’infanzia nella nostra regione e si realizza un’ingiustificata privatizzazione di un servizio che può essere gestito dal pubblico”.

Per questo la consigliera M5s chiede alla giunta di “invertire il declino sottaciuto della presenza pubblica nei servizi educativi per l’infanzia” e di sollecitare l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna a procedere all’assunzione delle persone in posizione utile nella graduatoria richiamata “evitando privatizzazioni improprie ed ingiustificate”. Chiede inoltre di “mutuare e promuovere il virtuoso esempio del Comune di Imola, pienamente coerente con la tradizione della nostra Regione” e di operare con gli enti locali affinché i bandi di gara per l’assegnazione dei servizi educativi per l’infanzia assicurino “l’applicazione da parte dei soggetti assegnatari di condizioni contrattuali, anche economiche, non peggiori di quelle che verrebbero usate per il personale pubblico”.

(Giulia Paltrinieri)

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