Silvia Piccinini, prima firmataria, e Andrea Bertani (M5S), raccogliendo “la preoccupazione dei genitori in vista dell’imminente inizio dell’anno scolastico”, hanno presentato un’interrogazione per chiedere alla Regione di riprendere il progetto “Mense bio Emilia-Romagna”, giunto a scadenza a inizio 2016 e inattivo da qualche settimana.
Fra i vari servizi che il progetto offriva, si legge nell’atto ispettivo, c’era quello del rilascio dei certificati di momentanea non reperibilità dei prodotti biologici necessari per eventuali variazioni di menu delle refezione scolastica. Si tratta, secondo i consiglieri, di un servizio importante, dato che la Regione nel 2013 aveva disposto la presenza di una percentuale di biologico del 100% su tutti i generi reperibili per la predisposizione di capitolati per l’appalto del servizio di ristorazione delle scuole, oltre che di ospedali e case di riposo.
Piccinini e Bertani, pertanto, chiedono alla Giunta “quali saranno gli effetti della chiusura del progetto, se la Regione ne preveda la riedizione e in quali tempi e come intenda provvedere al rilascio dei certificati di momentanea non reperibilità dei prodotti biologici”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili online sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(Luca Govoni)