Problemi nella gestione dell’istituto scolastico superiore Cavazzi di Pavullo nel Frignano: intervenire per garantire la continuità e la qualità all’offerta educativa.
La richiesta arriva, con un’interrogazione rivolta alla giunta regionale, da Gian Carlo Muzzarelli (Partito democratico).
Il consigliere, citando lo sciopero dello scorso 7 maggio del personale docente e amministrativo dell’istituto modenese, spiega che “alla base della protesta ci sono gravi criticità gestionali e organizzative, fra cui l’assenza di una contrattazione d’istituto efficace, l’incertezza nella disponibilità delle risorse, i mancati pagamenti al personale per incarichi già svolti, la mancata condivisione del piano delle attività per il personale ATA nonché una gestione delle relazioni percepita come conflittuale e opaca, anche nei contesti istituzionali”. Inoltre, rimarca il politico modenese, “le organizzazioni sindacali segnalano una preoccupante mancanza di trasparenza negli atti amministrativi e nella gestione del consiglio d’istituto, denunciando atteggiamenti autoreferenziali del dirigente scolastico e il mancato rispetto degli impegni assunti, come attestato dai verbali delle sedute”. Situazione, prosegue, “che inevitabilmente produce malcontento anche fra gli studenti e le famiglie”.
“Il quadro che emerge è quello di una vera e propria situazione che compromette il benessere della comunità scolastica e l’efficacia educativa”, conclude Gian Carlo Muzzarelli.
(Cristian Casali)
La comunicazione istituzionale del Servizio informazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna dal 12 aprile 2024 è soggetta alle disposizioni in materia di “par condicio” (legge 28/2000)