Intervenire per accertare tutte le responsabilità di chi doveva garantire la massima sicurezza dei 250 bambini della scuola primaria “Bartali” di Reggio Emilia e trovare al più presto un nuovo edificio per gli studenti. Lo chiede Piergiovanni Alleva (AltraEr) in un’interrogazione alla Giunta regionale, facendo presente che la scuola primaria, al termine dello scorso anno scolastico, era stata spostata per lavori strutturali di consolidamento sismico da via Premuda a via Verdi.
“L’edifico di via Verdi- afferma il consigliere- necessitava già da allora di interventi di ristrutturazione di non piccola entità” tanto che i lavori sono stati avviati ad agosto e protratti fino a settembre. E sarebbe stato proprio il cantiere aperto, con ampie porzioni scoperte del soffitto, a causare il crollo di macerie in alcune classi – sostiene il capogruppo – sottolineando anche il pericolo corso dai bambini, fortunatamente scampato visto che la scuola in quel momento era chiusa.
Una ristrutturazione comunque “avventata” per Alleva, “viste le condizioni meteorologiche previste”. Ad oggi è stata trovata una sistemazione provvisoria per gli studenti, ma è necessario individuare al più presto un edificio che possa accogliere i 250 studenti. E’ evidente inoltre, sottolinea il consigliere “che l’edificio di via Verdi non era affatto in condizioni agibili”, per questo “bisogna prendere atto delle inefficaci azioni intraprese dall’Amministrazione comunale di Reggio Emilia e delle lacune delle autorità scolastiche nel chiarire tempi e modi del trasferimento”.
(Francesca Mezzadri)