COMUNICATO
Scuola giovani e cultura

Scuola. Sì a proposta Pd: rette non azzerabili, ma sostegno alle famiglie povere d’intesa coi Comuni/ foto

Respinta risoluzione M5s perché “non è competenza della Regione Emilia-Romagna definire le tariffe” spiega Marchetti (Pd).

Azzerare la retta degli asili nido a carico delle famiglie che non raggiungono i 20mila euro annui di reddito per rafforzare l’offerta dei servizi educativi per la prima infanzia. E’ l’obiettivo della risoluzione presentata in Aula da Raffaella Sensoli (M5s) che motiva la proposta con i dati del rapporto Istat sulla povertà risalenti a luglio scorso. Il rapporto mette in luce che “la fascia di popolazione più colpita dalla crisi è quella delle famiglie con figli, in particolare bambini piccoli di età tra zero e tre anni e che il 7,3% del totale delle donne vive in povertà assoluta. “A ciò si aggiunge anche l’aumento della popolazione anziana e l’invecchiamento delle madri che hanno sempre più difficoltà a gestire tutta la famiglia” aggiunge la consigliera.

“La Regione non ha il potere di definire la quota delle rette” specifica però Francesca Marchetti (Pd) che con il gruppo dem ha presentato invece un’altra risoluzione che impegna la Giunta a sostenere sì il massimo abbattimento perseguibile delle tariffe per le famiglie più disagiate, ma “in un’ottica di collaborazione con gli enti locali cui spetta la competenza di bilancio” e “in relazione agli stanziamenti statali”. “Siamo consapevoli dello stato di povertà in Italia presentato anche da Istat, tuttavia cerchiamo di affrontare il problema anche con altri strumenti come ad esempio il Reddito di solidarietà, approvato alla fine dello scorso anno”. Come sottolinea Marchetti, verranno definiti in seguito “i criteri di equità e omogeneità delle politiche tariffarie per gli asili nido in un’ottica che agevoli il più possibile le fasce di disagio sociale ed economico”. La consigliera Pd pone anche l’accento “sulla qualità dei servizi all’infanzia della Regione Emilia-Romagna, l’unica in Europa ad aver superato l’obiettivo di Lisbona, con il 35% di posti disponibili in relazione al totale dei bambini in età d’accesso”.

La risoluzione sugli asili nido sta a cuore anche alla Lega Nord, come specifica Andrea Liverani che con un emendamento suggerisce di “privilegiare nell’accesso le famiglie con entrambi i genitori residenti in Emilia-Romagna da almeno 5 anni”. Ma l’emendamento viene respinto in Aula così come la risoluzione del M5s, mentre va avanti la proposta Pd.

(Francesca Mezzadri)

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