Potenziare le misure per il diritto allo studio e fornire i dati relativi all’anno accademico 2022-2023 per quanto riguarda le domande di borse di studio e le conseguenti cifre stanziate dalla Regione. Lo chiede con un’interrogazione Giancarlo Tagliaferri (Fratelli d’Italia) che invita a fornire una serie di dati: il totale dei pasti somministrati, suddivisi per presidio, per mensa-ristoro, e per tipo di utenza fino a maggio 2023, i dati Ergo riferiti alle domande pervenute dal 2021 al 2023 per ottenere un posto alloggio e il relativo numero di assegnatari, il numero di contratti transitori registrati in ogni città universitaria e la relativa media dei prezzi di locazione, la dotazione del fondo regionale per le borse di studio per il 2023-2024, il numero di iscritti agli Atenei della nostra regione e il numero di studenti fuori sede e pendolari nonché i criteri di esclusione, vista l’elevata platea di non-idonei fra i richiedenti la borsa di studio.
“Il problema della disponibilità di alloggi -ha spiegato il consigliere- e l’elevato prezzo degli stessi è rimasto sottaciuto per lungo tempo. La nostra regione vanta importanti Atenei con un elevato numero di fuori sede che si trasferiscono nelle città universitarie anche per la difficoltà di collegamenti pubblici. A ciò si aggiunge l’aumento del costo della vita che grava inevitabilmente anche sulla possibilità di sostenere le spese per l’affitto”.
Da qui l’atto ispettivo per chiedere le intenzioni della giunta regionale “in merito a futuri stanziamenti di sostegno alle famiglie per la locazione dell’alloggio per i loro figli studenti”.
(Lucia Paci)