COMUNICATO
Scuola giovani e cultura

Scuola. Torri (Si): nell’alternanza col lavoro mettere al centro l’aspetto formativo/ foto

Il consigliere chiede all’esecutivo regionale chiarimenti sull’impiego dei percorsi previsti dalla “Buona scuola” e sui sistemi di valutazione utilizzati: “tutelare diritto critica studenti”

“Un percorso che sembra spesso travalicare il suo ruolo formativo verso una direzione che lo connota come lavoro gratuito e obbligatorio”. È Yuri Torri di Sinistra italiana, con un’interrogazione rivolta alla giunta regionale, a intervenire sul tema dell’alternanza scuola-lavoro, modalità didattica introdotta con la cosiddetta riforma della Buona scuola.

Diversi ragazzi di una scuola di Napoli, spiega il consigliere, si sono rifiutati, durante la domenica delle Palme, di svolgere la mansione di guida per il Fai (Fondo ambientale italiano), iniziativa inserita nelle 200 ore di alternanza scuola-lavoro, rischiando l’insufficienza in condotta. Mentre, prosegue, a un ragazzo di Carpi è stato dato un sei in condotta a seguito di una sua denuncia sui social: il giovane ha raccontato l’esperienza, sempre nell’ambito del programma scuola lavoro, in una fabbrica metalmeccanica.

Per Torri è “inaccettabile che si utilizzi il voto di condotta o qualsiasi altra sanzione come strumenti per censurare la libera espressione e il diritto di critica degli studenti verso un istituto che ha ampie zone grigie”. L’esponete di Si chiede quindi all’esecutivo regionale chiarimenti sull’impiego di questi percorsi formativi e sui sistemi di valutazione utilizzati.

(Cristian Casali)

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