COMUNICATO
Assemblea

Semaforo verde in Aula al bilancio di previsione dell’Assemblea: per il 2019 manovra da 29,6 milioni di euro

Hanno votato sì Pd, Si, Prodi (Misto), Ln, Fdi e Fi, con voto contrario di M5s e Sassi (Misto) e astensione di Facci (Misto-Mns). Accolto anche un ordine del giorno a favore del popolo kurdo.

Semaforo verde al bilancio di previsione dell’Assemblea legislativa per il 2019, con proiezione pluriennale 2019-2021. Alla manovra, che, per il 2019 vale 29,6 milioni di euro (saranno 30 milioni nel 2020 e nel 2021), hanno votato sì Pd, Si, Prodi (Misto), Ln, Fdi e Fi, con voto contrario di M5s e Sassi (Misto) e astensione di Facci (Misto-Mns).

Il bilancio di previsione dell’Assemblea. A presentare la manovra in Aula è stato il consigliere questore dell’Ufficio di presidenza, Giorgio Pruccoli. La spesa complessiva per l’Assemblea legislativa nel 2019 ammonterà a 29 milioni 615 mila e 884 euro, così ripartiti: 17 milioni 240 mila 884 euro per spese di funzionamento e 12 milioni 375 mila euro per il personale. “Nessun costo– ha precisato Pruccoli – è previsto per il funzionamento della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo, che per il prossimo anno utilizzerà l’avanzo di bilancio degli anni precedenti”. La spesa per il funzionamento dell’organo, pari a 408 mila euro, sarà reinserita a bilancio a partire dal 2020, che per questo salirà a 30 milioni. “Prosegue– ha evidenziato il questore– la politica di contenimento dei costi complessivi del parlamento regionale avviata con determinazione da inizio del mandato, in particolare per quanto riguarda le spese di funzionamento e i vitalizi degli ex consiglieri, il cui ammontare per il 2019 si conferma di 4,9 milioni come nel 2018 (era di 5,5 milioni nel 2017)”. Questo risparmio si deve all’entrata in vigore della legge regionale che ha previsto l’innalzamento progressivo dell’età per percepire l’assegno, uniformata, per i consiglieri che non hanno ancora compiuto i 60 anni, a quella per la pensione di vecchiaia dei dipendenti pubblici, e che ha disposto la riduzione dei vitalizi erogati attraverso il contributo di solidarietà per 36 mesi, a decorrere dal 1° giugno 2017 e fino al 31 maggio 2020, nonché il divieto di cumulo con altri istituti analoghi. Per la prima volta (nel bilancio di previsione per il 2019 e pluriennale 2020-2021) vengono destinati 20 mila euro per le spese di funzionamento dell’ufficio della Consigliera per la parità regionale, organo di recente trasferito dalla Giunta all’Assemblea legislativa come gli altri Organi di Garanzia. Non ancora inseriti tra le voci di spesa ma in fase di elaborazione, le convenzioni tra difensore civico e Comuni, che non saranno più onerose ma gratuite. Fissati inoltre limiti massimi di spesa per rappresentanze pubbliche e prestazioni professionali. Il bilancio di previsione per il 2019 e pluriennale 2020-2021 aveva ottenuto, prima di approdare in Aula, il parere favorevole del collegio dei Revisori dei conti e della Commissione Bilancio, presieduta da Massimiliano Pompignoli.

Solidarietà al popolo kurdo. Votato anche un ordine del giorno (Pd-Si-Misto), il cui primo firmatario è il dem Antonio Mumolo, che invita l’Assemblea a mettere in campo azioni di collaborazione e solidarietà in favore del popolo kurdo per riconoscerne l’identità etnica, religiosa, sociale e culturale nell’ottica dell’universalità dei diritti civili e umani. L’odg ha trovato il sì di Pd, Si, Prodi (Misto), Ln, Fi, FdI e Facci (Misto-Mns), con l’astensione di M5s e Sassi (Misto). “Quello kurdo è un popolo martoriato, ma che combatte con forza contro l’Isis”, ha sottolineato Mumolo. Il consigliere Pd ha voluto rimarcare quali sono le armi che l’Assemblea legislativa può usare per i diritti civili: “cultura e consapevolezza per costruire democrazia, l’attività istituzionale, le armi della diplomazia e dell’economia per chiedere a Stati come la Turchia il rispetto dei diritti umani”. Favorevole all’ordine del giorno anche Andrea Galli di Forza Italia, che ha voluto esprimere la sua personale simpatia per il popolo kurdo: “La diaspora kurda ha toccato moltissime delle nostre città, questo è un popolo di confine, mai riconosciuto, che conta 40 milioni di esuli”. D’accordo anche Yuri Torri di Sinistra Italiana, che apprezza il modo con cui i kurdi portano avanti la propria causa “con combattività e dignità”. “Questo odg- sottolinea il consigliere Si- è in linea con l’impegno dell’Assemblea per i diritti umani, come già fatto con il popolo Saharawi”. Da parte sua un plauso anche al lavoro fatto per il bilancio del parlamento regionale: “Garantiti standard di efficienza, senza rinunciare a programmi per la partecipazione e la cittadinanza attiva”.

L’ordine del giorno è a firma di: Antonio Mumolo (Pd), Barbara Lori (Pd), Stefano Caliandro (Pd), Fabrizio Benati (Pd), Mirco Bagnari (Pd), Igor Taruffi (Si), Yuri Torri (Si), Silvia Prodi (Misto), Nadia Rossi (Pd) e Marcella Zappaterra (Pd).

(Giulia Paltrinieri)

Assemblea