COMUNICATO
Parità, diritti e partecipazione

Sensoli (M5s): “La Giunta si attivi per contrastare i fenomeni connessi alla prostituzione”/Foto

La pentastellata nell’interrogazione richiede anche piani di contrasto al fenomeno per i Comuni a più alta vocazione turistica e misure per contrastare la sessualizzazione dell’immagine della donna

Piani concreti per contrastare i fenomeni connessi allo sfruttamento della prostituzione. Questo è quello che chiede in un’interrogazione Raffaella Sensoli del Movimento 5 Stelle. La consigliera, nell’atto ispettivo, scrive che stando” ad alcune segnalazioni emerge che ragazze e donne, a prescindere dall’età e dall’abbigliamento, mentre stanno camminando lungo le strade o sui marciapiedi di alcune zone del lungomare di Rimini, o stazionano vicino alle pensiline in attesa dell’autobus, vengono importunate con richieste chiaramente dirette a un rapporto sessuale a pagamento”.

Una situazione che fa emergere una convinzione: “Che le donne, in quanto tali, abbiano un prezzo e siano in vendita”. E una condizione: quella di una città, Rimini in questo caso, “dove a qualsiasi ora del giorno e della notte è possibile, effettivamente, comprare lungo le strade prestazioni sessuali”. Situazione che, specifica Sensoli, accomuna “molti altri centri e strade della nostra regione”.

Per questo con l’interrogazione Sensoli sprona la Giunta a “richiedere al Governo, in raccordo con gli Enti locali, la realizzazione di piani concreti da parte delle forze dell’ordine e dell’amministrazione giudiziaria diretta a contrastare i fenomeni connessi allo sfruttamento della prostituzione e alla sua proposta lungo le strade e ai Comuni, ed in particolare modo quelli a più elevata vocazione turistica o sedi di importanti assi stradali, di realizzare piani di contrasto della prostituzione lungo strade e marciapiedi”.

Sensoli invita inoltre a “realizzare, anche in raccordo con l’Amministrazione scolastica, programmi di informazione ed educazione diretti a contrastare la reificazione della persona e, segnatamente, delle donne e del loro corpo”. Infine nell’atto, la pentastellata chiede alla Giunta di attivarsi nei confronti di Governo e Parlamento, “anche attraverso tavoli di lavoro interregionali e le competenti sedi di confronto fra Stato, regioni ed Enti locali”, per mettere in atto “misure dirette a contrastare la sessualizzazione dell’immagine femminile anche attraverso forme di regolamentazione della comunicazione pubblicitaria e dei programmi televisivi, anche via web o mediante piattaforme on line”.

(Andrea Perini)

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