Rafforzamento e unificazione per la difesa e la sicurezza europea, impegno per la sobrietà energetica, rafforzamento della partecipazione, sostegno alla federazione degli stati membri, impegno per un’economia aggregata, armonizzazione dei differenti sistemi sanitari, impegno per la difesa dell’ambiente, miglioramento dell’accoglienza e dell’integrazione dei migranti, impegno per garantire la qualità dei prodotti alimentari.
Sono gli obiettivi che i cittadini dell’Unione hanno consegnato a Consiglio ed Europarlamento per l’Europa del futuro e su questo processo si è focalizzata l’attenzione della commissione Statuto e regolamento, presieduta da Silvia Piccinini.
In commissione il direttore del Cesue e di Euractiv Roberto Castaldi, membro del comitato scientifico del governo nazionale sulla conferenza che si occupa del futuro dell’Europa, ha ribadito la necessità di avere un’Unione più vicina e più accessibile ai cittadini: “I cittadini europei chiedono più unità fra i paesi membri, con il rafforzamento delle competenze dell’Unione, con anche più poteri fiscali, partendo dalla revisione dei trattati, che deve avvenire anche con il coinvolgimento dei territori”.
In fase di discussione della relazione da consegnare alla prima commissione e che rappresenterà il fulcro della sessione europea, Maura Catellani (Lega) ha sottolineato le parole usate da Castaldi come “termini importanti e chiari segnali per un’Europa molto diversa da quella attuale”. Sulla relazione, la leghista ha lamentato un uso a volte privo di contenuti per il termine semplificazione “mentre, al contrario, non si parla mai di testi unici per fare fronte al bisogno di semplificazione, tanto sottolineato in ogni passaggio di questa relazione”. Infine, ulteriori passaggi poco chiari sottolineati da Catellani riguardano il ruolo degli stakeholders e la quantificazione dei benefici ottenuti.
La relatrice di maggioranza Lia Montalti (Pd) ha ricordato come il percorso della sessione europea quest’anno sia “sperimentale in quanto si arricchisce di una serie di strumenti di partecipazione/coinvolgimento di tutti i soggetti interessati al processo di evoluzione della norma europea che devono essere attentamente valutati per rendere ancora più proficuo il lavoro che stiamo svolgendo”.
(Cristian Casali e Luca Boccaletti)
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