Ha avuto parare favorevole la relazione, sugli obiettivi dati dalla Ue, su cui lavorare nel 2023 all’interno della Sessione europea (suolo, ambiente, rifiuti e trasporti). La votazione si è svolta in commissione Territorio, ambiente e mobilità, presieduta da Stefano Caliandro. La maggioranza ha dato parere favorevole, mentre la minoranza si è astenuta. La sessione dell’Assemblea legislativa è un modello di partecipazione alla formazione e attuazione delle politiche e del diritto dell’Unione europea.
La relatrice di maggioranza, Lia Montalti (Partito democratico), ha messo l’accento su alcuni aspetti contenuti nel parere, fra cui la riduzione dei rifiuti (in Emilia-Romagna finisce tra i rifiuti alimentari il 13% del cibo ancora buono da mangiare e il tessile di bassa qualità è molto inquinante). L’obiettivo è arrivare a rifiuti alimentari “zero”. Non di secondo piano anche i rifiuti tessili derivanti dalla produzione di scarsa qualità “per rilanciare la moda di qualità, che in Emilia-Romagna vede numerose aziende nella cosiddetta Fashion valley. La Ue pensa a una strategia per incentivare la produzione tessile sostenibile, puntando su recupero, riciclo e sull’economia circolare applicata alla moda (e di quest’ultima si potrebbe implementare la legge)”. Sulla strategia per avere suoli sani, la relatrice ha detto che l’indicazione Ue dà linee precise “che noi dovremo monitorare perché ci interessa dal punto di vista ambientale, agricolo e di riduzione del consumo di suolo”.
Stefano Bargi (Lega), relatore di minoranza, ha ribadito che “sui trasporti sostenibili non si può prescindere dalla transizione energetica”. Il parere della commissione, sui rifiuti, richiama l’economia circolare e fa un focus sulla raccolta, “ma questo è solo uno spicchio della torta. Il riciclo va di pari passo con il reimmettere i prodotti sul mercato, e un esempio è la carta: sì alla differenziata, ma se manca la capacità di reintrodurre le materie seconde sul mercato si perde una parte importante dell’economia circolare. Un aspetto che chiedo sia introdotto nella risoluzione finale”.
Il consigliere Michele Facci (Lega) ha osservato che, in relazione ai trasporti ferroviario e fluviale, “si possa fare qualcosa di più. Nella relazione si parla di obiettivi non raggiunti pienamente, in particolare quello delle merci su ferro. Siamo a metà dei risultati sperati, perché nel Pair (Piano aria) si parlava di un aumento dei finanziamenti pari a 3 milioni per ogni anno del triennio. Ma questo non c’è e si arriva in totale a nemmeno due milioni. Il trasporto su gomma ha un costo di 21 volte superiore rispetto al ferro e il consumo di energia primaria è superiore di 2,5 volte sempre rispetto al trasporto ferroviario, a parità di tonnellate movimentate”. Lo stesso vale per trasporto fluviale che vede l’assenza di partecipazione dei vari operatori, “frutto di scarso interesse”. C’è poi il Tpl (Trasporto pubblico locale): “La Regione prevede il trasporto gratis per gli studenti ed è una misura importante. Ma proviamo ad andare oltre e proviamo a sperimentare, come a Genova, il Tpl gratuito per tutti. Certo, serve una valutazione su costi, fasce e altri parametri. A Bologna porterebbe benefici per tutti”. Sull’economia circolare, infine, secondo Facci “si è fatto poco per il sostegno alle imprese, come bandi specifici per il riciclo”.
(Gianfranco Salvatori)
La comunicazione istituzionale del Servizio informazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna dal 30 marzo 2023 è soggetta alle disposizioni in materia di par condicio.