Potenziare subito il servizio di vigilanza privata e tutte le altre misure di sicurezza all’ospedale Maggiore di Bologna. A chiederlo, con un’interrogazione depositata oggi, è Silvia Piccinini che, partendo dalle tre aggressioni verbali ai danni della stessa dottoressa, avvenute nel giro di due settimane in tre turni di notte consecutivi, sprona l’esecutivo a un intervento celere.
“Il preoccupante episodio di aggressione verbale e fisica- scrive la consigliera del Movimento 5 stelle– nel pronto soccorso del Maggiore, conferma la rilevanza del fenomeno delle aggressioni al personale sanitario che esige risposte serie ed immediate da parte della Regione. Non sono a oggi risolutive, data l’esiguità del personale assegnato, le misure di tipo organizzativo, realizzate per il controllo delle aggressioni da parte della struttura sanitaria, che prevedono la presenza di un servizio di vigilanza nelle aree maggiormente esposte e nel caso di pazienti violenti, e altre misure che permettono la segnalazione veloce degli accadimenti agli organi di polizia. Il solo l’intervento della guardia giurata- continua la pentastellata- non è sufficiente, nonostante sia agevolato dalla installazione di pulsanti d’allarme in tutti i locali del pronto soccorso. In caso di comportamenti aggressivi o potenziali minacce occorre un considerevole potenziamento del servizio di vigilanza, che oggi sembra garantito da una sola persona in orario diurno”.
Per quanto l’esponente Cinque stelle invita la giunta anche a spiegare “quali azioni intende mettere in atto per potenziare la sicurezza degli operatori sanitari, in particolare al pronto soccorso delle strutture”.
(Andrea Perini)