Fermare l’acquisto in farmacia, da parte di richiedenti asilo, del latte in polvere, che verrebbe poi rivenduto ai propri connazionali o utilizzato “per tagliare sostanze stupefacenti (ad esempio la cocaina)”. A chiedere alla giunta di intervenire è il consigliere regionale della Lega Nord Alan Fabbri.
“Federfarma Ferrara- sottolinea l’esponente del Carroccio- ha invitato a segnalare questi episodi e a sollecitare le autorità competenti. La direttrice del Sert di Ferrara ha messo in guardia dall’utilizzo, sempre più diffuso e pericoloso, di materiali come il latte in polvere per tagliare alcune sostanze stupefacenti”.
Dunque Fabbri chiede alla Giunta regionale “se e quali iniziative intenda intraprendere, d’intesa con l’Ausl di Ferrara, per verificare questi episodi e adottare opportune misure volte a scoraggiare tale pratica”.
(Margherita Giacchi)