La Giunta “si attivi presso il Governo affinché alzi il livello della politica di contrasto al terrorismo islamico attraverso il coinvolgimento di tutti i paesi esposti agli attacchi terroristici, compresa la Russia, ed elabori un’unica strategia militare per sconfiggere l’Isis nei territori che occupa e le organizzazioni fondamentaliste islamiche, quali Al Quaeda, nei territori dove hanno le basi e addestrano gli attentatori”. A chiederlo, attraverso una risoluzione all’Assemblea legislativa, è il Gruppo Lega nord, primo firmatario Fabio Rainieri.
Per i consiglieri Ln occorre inoltre promuovere “più controlli alle frontiere, l’espulsione degl’immigrati clandestini, il blocco degli sbarchi sulle coste europee, la verifica capillare di tutte le occupazioni abusive, controlli serrati nei luoghi dove si pratica la religione islamica, la chiusura immediata dei luoghi di culto dove vengono diffusi messaggi di odio religioso e l’obbligo di pronunciare i sermoni nella lingua del paese dove ci si trova”.
L’attacco terroristico a Parigi, rimarcano Ranieri e colleghi, “ha purtroppo dimostrato ancora una volta come le organizzazioni estremiste islamiche siano in grado di colpire in modo devastante nel cuore del mondo occidentale”. Le misure fino ad ora adottate, concludono, “si stanno rivelando assolutamente insufficienti, è necessario un cambio di passo sia nelle azioni militari di difesa esterna e interna, sia in quelle sociali e culturali inerenti l’immigrazione e l’integrazione”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(cr)


