COMUNICATO
Governo locale e legalità

Sicurezza. Ok dell’Aula alla risoluzione Pd (prima firma Tarasconi) su videosorveglianza per individuare le auto rubate

Con le telecamere intelligenti in grado di leggere le targhe si potrebbero ottenere “in tempo reale” informazioni sui veicoli circolanti con denuncia di furto. Astenuti Lega, M5s e sovranisti, sul testo converge Fi mentre Tagliaferri (Fdi) lo firma

L’Aula vota a favore (sì di Pd, Si, Misto-Mdp, Fdi e Forza Italia mentre si sono astenuti Lega nord, M5s e Misto-Mns), della risoluzione del Partito democratico, di cui è prima firmataria Katia Tarasconi (a cui si sono aggiunte quelle di Gian Luigi Molinari, Manuela Rontini, Stefano Caliandro, Mirco Bagnari, Roberta Mori, Marcella Zappaterra, Barbara Lori, Nadia Rossi, Valentina Ravaioli, Paolo Calvano, Luca Sabattini, Roberto Poli, Giuseppe Boschini,  Alessandro Cardinali, Giuseppe Paruolo, Lia Montalti, Massimo Iotti, Enrico Campedelli, Francesca Marchetti, Luciana Serri, Paolo Zoffoli, Antonio Mumolo, Gianni Bessi, Ottavia Soncini e il consigliere di Fratelli d’Italia Giancarlo Tagliaferri) che chiede di promuovere accordi di sicurezza integrata sul territorio, partendo dai sistemi di videosorveglianza che permettono di leggere le targhe delle auto e individuare quelle rubate.

“Da diversi anni – si legge nell’atto a prima firma Tarasconi- risulta che numerose pubbliche amministrazioni locali e regionali stiano investendo risorse pubbliche in soluzioni tecnologiche di videosorveglianza, implementando sui propri territori sistemi di telecamere intelligenti in grado di leggere le targhe dei mezzi in circolazione e avere la possibilità (attraverso piattaforme software dedicate ed un collegamento di rete configurato per connettersi direttamente al Ministero dell’interno) di ottenere in tempo reale informazioni sulla presenza di veicoli circolanti sul territorio e segnalati come ‘veicoli con denuncia di furto’”. Il servizio di videosorveglianza “rappresenta – secondo la consigliera dem – uno strumento molto utile che permette alle forze dell’ordine non solo di intervenire in modo tempestivo nei casi di bisogno ma anche di gestire al meglio le attività investigative e repressive”.

Una risoluzione che trova d’accordo anche Tagliaferri, tanto da diventarne firmatario, perché “è un’iniziativa che diventa fondamentale per i comuni e per i comandi di polizia municipale”. Ma il documento non trova l’entusiasmo della Lega nord, tanto che Gabriele Delmonte sottolinea come “la risoluzione abbia delle imprecisioni e quindi non raggiunge lo scopo. Questo database non è mai aggiornato in tempo reale, in più le amministrazioni locali non possono interconnettersi”. Gianluigi Molinari (Pd) spiega invece come sia “un anno che lavoriamo su questa risoluzione, quindi non è in polemica nei confronti del governo, che si è insediato dopo che ci siamo messi al lavoro”.

Bocciati invece gli emendamenti a firma Andrea Bertani (M5s) con cui chiedeva, in particolare, “di favorire interrogazioni massive sulle targhe rilevate dalle strumentalizzazioni telematiche fisse o mobili di rilevamento degli accessi e consentire la verifica di eventuali auto inquinanti in circolazione durante le giornate di limitazione del traffico”.

(Margherita Giacchi)

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