Più fondi ai Comuni per installare sistemi di videosorveglianza nei cimiteri più a rischio vandalismo, come quello monumentale di Reggio Emilia e quelli di Montecavolo, San Polo d’Enza e Rivalta. Lo chiede un’interrogazione di Gabriele Delmonte della Lega, che sollecita la giunta a prevedere un aumento di risorse già nella prossima sessione di bilancio. “Il vandalismo nei campisanti è una piaga, purtroppo, oramai diffusa- spiega il consigliere del Carroccio- e sempre più spesso, infatti, questi luoghi sono vittime di criminali che rubano i fiori lasciati dai parenti dei defunti o, peggio ancora, vandalizzano le tombe”.
Per Delmonte sarebbero innumerevoli gli episodi che hanno come bersaglio le sepolture, i loculi e gli ornamenti, ma anche le auto parcheggiate fuori dai cimiteri, “dimostrando un’attività ignobile e irrispettosa da parte di individui che, nella maggior parte dei casi, non sono nemmeno stati individuati”. L’unica possibilità per scoraggiare questa pratica, secondo l’esponente della Lega, sarebbe l’installazione di telecamere a circuito chiuso o, eventualmente, di fototrappole collocate quantomeno nei cimiteri più ampi e frequentati. “I comuni però, soprattutto quelli più piccoli, non sempre hanno le risorse per dotare i campisanti di circuiti di videosorveglianza”, rimarca Delmonte, che chiede alla giunta di prevedere nella prossima sessione di bilancio un aumento dello stanziamento dei fondi ai comuni per provvedere alla videosorveglianza nei cimiteri più a rischio dal punto di vista criminoso.
(Giulia Paltrinieri)