Chiedere al governo italiano di condannare l’offensiva turca dello scorso 20 gennaio contro la popolazione curda in Siria e fare pressioni sul governo turco per cessare gli attacchi nei confronti della popolazione del cantone di Afrin e dell’intero Rojava. A chiederlo, con una risoluzione, sono Sinistra Italiana e Gruppo misto-Mdp.
I consiglieri si riferiscono, appunto, all’offensiva militare chiamata ‘Ramoscello d’Ulivo’ con cui i turchi hanno attaccato il cantone curdo di Afrin nel nord ovest della Siria. “L’offensiva militare turca -dicono i consiglieri- ha già causato decine di vittime anche tra la popolazione civile, non risparmiando neppure il campo profughi di Rubar, che ospita oltre 20 mila rifugiati provenienti dal resto della Siria” e “l’aggressione militare della Turchia rappresenta un vero e proprio crimine contro l’umanità e si sta compiendo nel pressoché totale silenzio della Comunità Internazionale”.
Per questo i consiglieri chiedono alla giunta di impegnarsi “a chiedere al governo italiano di condannare quanto accaduto e di fare pressioni sul governo turco per cessare gli attacchi indiscriminati nei confronti della popolazione del cantone di Afrin e dell’intero Rojava e ad attivarsi con il governo per promuovere in tutte le sedi istituzionali opportune– con particolare riferimento all’Unione Europea, al Consiglio d’Europa e alla Nato– la ferma condanna di quanto avvenuto e l’attivazione di tutti i canali diplomatici volti alla cessazione degli attacchi indiscriminati e al rispetto delle libertà democratiche”.
(Margherita Giacchi)