Estensione al 2017 del contributo annuo per l’acquisto di auto ibride e istituzione del Fondo di incentivazione alla mobilità elettrica: così l’Assemblea legislativa indirizza l’azione di governo della Giunta, approvando senza alcun voto sfavorevole due risoluzioni. La prima, quella che chiede l’estensione del contributo al 2017, è passata con la sola astensione del Movimento 5 stelle, la seconda ha invece incassato l’unanimità.
“È stato dato un segnale importante- ha rimarcato Alessandro Cardinali del Partito democratico– già dal 2016: un segnale di attenzione per la qualità dell’aria e quella ambientale. Per il 2017 c’era stato un vuoto, legato a problematiche di tipo economico, che verrà colmato. Il tema però è all’attenzione di tutti e siamo pronti, come gruppo di maggioranza, a discuterne nuovamente. Lo dimostra il fatto che abbiamo accolto la richiesta della consigliera Giulia Gibertoni (M5s) di riportare in commissione la risoluzione sul tema in cui è lei la prima firmataria”.
Il traffico automobilistico “incide sul totale delle emissioni di sostanze inquinanti per il 10 per cento- ha spiegato Matteo Rancan della Lega nord-. Sul nostro territorio abbiamo un parco auto obsoleto in cui circa il 50 per cento dei veicoli ha più di 10 anni. Ecco perché è necessario incentivare l’acquisto di auto innovative, come le ibride. È fondamentale che l’azione dell’esecutivo, quella che prevede un contributo massimo di 191 euro l’anno per 36 mesi per chi ha acquistato un veicolo ibrido, venga estesa retroattivamente al 2017″. Ed è proprio questa la strada che l’Assemblea ha indicato al Governo regionale; ovvero quella “di dare attuazione all’impegno di estendere le agevolazioni- si legge nel documento approvato- anche alle auto ibride immatricolate nel 2017 nelle forme e nei contenuti a quelle del 2018”.
La seconda via indicata dal Parlamento regionale all’esecutivo non è dedicata all’ibrido ma all’elettrico: “La Giunta si adoperi per istituire un Fondo di incentivazione alla mobilità elettrica- si legge nella risoluzione approvata all’unanimità- consistente in appositi contributi per l’acquisto di auto e per la realizzazione delle infrastrutture necessarie alla ricarica dei veicoli, anche in sede privata”. Un modo, ha rimarcato Andrea Bertani (M5s), “per far partire il mercato dell’auto elettrica, un po’ come successe per quello dei pannelli fotovoltaici che oggi si autofinanziano. Anche perché- rimarca il pentastellato- l’ibrido non consente una riduzione di emissioni di particolato visto che aggiunge alla normale combustione una componente elettrica”.
(Andrea Perini)