La spiaggia è un bene comune e la Regione deve difenderne la quota libera a disposizione di tutti, adottando una regolamentazione in grado di contemperare lo sviluppo sostenibile delle spiagge libere per finalità turistico-ricreative con la salvaguardia degli interessi e degli investimenti dei privati titolari di concessioni balneari. È quanto chiede Andrea Bertani (M5s) in un’interpellanza rivolta alla Giunta regionale.
Il consigliere, alla luce della sentenza della Corte di Giustizia europea sull’assegnazione delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico-ricreative, chiede se l’Amministrazione regionale “intenda cogliere l’occasione per introdurre una modifica della programmazione urbanistico-demaniale riferita all’ambito turistico-ricreativo in grado di prevedere la riserva di una quota da stabilirsi quale soglia minima di spiaggia riservata a pubblica fruizione in riferimento a ogni comune costiero”.
(Tutti gli atti consiliari – interrogazioni, interpellanze, risoluzioni, mozioni, progetti di legge – sono disponibili online sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(Luca Govoni)