COMUNICATO
Scuola giovani e cultura

Sport. Piccinini (M5s): stop ai “furbetti” di sport e cultura che aggirano le norme anti Covid

La consigliere solleva il caso di iniziative che prima della pandemia non erano a carattere nazionale, ma che lo sono diventate probabilmente per “aggirare” i Dpcm statali

La Regione agisca per evitare che realtà sportive o associative “aggirino” le norme antiCoronavirus per riprendere le loro attività, mettendo così a rischio la salute dei cittadini e penalizzando quelle realtà che, invece, rispettano le norme vigenti.

A chiederlo, in un’interpellanza, è la consigliera Silvia Piccinini (Movimento 5 Stelle), che ricorda come vi sia “una segnalazione, avanzata da associazioni e scuole di danza, di comportamenti diretti ad aggirare le disposizioni attraverso l’organizzazione di eventi, quali competizioni o “campionati” di danza presentati come eventi di interesse nazionale: a volte, infatti, si tratta di eventi che prima dell’entrata in vigore delle disposizioni a contrasto della pandemia – come la sospensione dello svolgimento degli sport di contatto e delle attività di preparazione dilettantistica – rivestivano un interesse non certo nazionale”.

Da qui l’atto ispettivo per chiedere alla Regione di “verificare con gli Enti di promozione sportiva e con le Federazioni sportive quale sia il quadro degli eventi sportivi di rilievo nazionale divenuti tali solo successivamente alle norme antiCoronavirus; di promuovere con le Federazioni e gli Enti di promozione sportiva nella nostra regione l’adozione di un rigoroso codice di comportamento diretto a non aggirare le norme e di affrontare con il governo e il CONI l’adozione di una linea di condotta comune su comportamenti che puniscono proprio le realtà più ligie e serie”.

 

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