COMUNICATO
Scuola giovani e cultura

Sport. Sensoli (M5s): “Disagi per chi vuole diventare istruttore, rivedere la normativa”

Per la consigliera del Movimento 5 stelle ad essere particolarmente penalizzati sarebbero gli insegnanti di danza

I requisiti per diventare istruttore di specifiche discipline sportive al centro di un’interrogazione in Regione di Raffaella Sensoli del Movimento 5 stelle, che porta l’attenzione sui disagi che spesso sono costretti ad affrontare coloro che vogliono diventare insegnanti di sport e di danza. Al momento, infatti, in Emilia-Romagna un istruttore di specifica disciplina deve essere in possesso dei requisiti previsti dalle relative federazioni sportive o dalle discipline sportive associate o dagli enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni e dal Cip, che spesso organizzano attività formative per l’abilitazione (dal calcio alle arti marziali, dal volley al basket fino, alla danza).

“Il titolo riconosciuto- fa notare però la consigliera M5s- in tal caso varrebbe solo all’interno del circuito dell’associazione che l’ha rilasciato, così che un istruttore di volley sulla base di un’abilitazione rilasciata da un Ente di promozione sportiva non potrebbe operare nelle associazioni sportive dilettantistiche aderenti ad altri enti, ma dovrebbe sostenere i costi di un corso spesso identico a quello già seguito”. Questa condizione- secondo la pentastellata- vale anche per le attività sportive meno diffuse o per quelle che, come la danza, richiedono in ragione della loro stessa natura e della forte dimensione dell’espressività propria delle attività coreutiche, la presenza di maestri con stili, esperienze ed approcci diversi.

“Va detto quindi che se per le discipline propriamente sportive oggi possiamo contare su numerosi e preparati giovani istruttori- sottolinea la consigliera M5s- molto spesso laureati in scienze motorie, nel campo coreutico non è così, proprio in ragione della diversa configurazione della formazione disponibile”. Alla luce di questo, Sensoli interroga la Giunta per sapere se intenda verificare se davvero vengono richiesti “titoli” rilasciati dall’Ente di promozione sportiva di appartenenza per svolgere la propria attività e “se intenda prendere in esame l’adozione di modifiche normative o di interpretazioni autentiche tali da risolvere i disagi richiamati”.

(Giulia Paltrinieri)

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