COMUNICATO
Scuola giovani e cultura

Sport. Zappaterra (Pd): “Quando saranno messi a disposizione i fondi regionali annunciati per i ristori?”

Un’interrogazione della consigliera Democratica chiede chiarezza su cronoprogramma e interventi a favore di uno dei comparti più colpiti dai lockdown resisi necessari per contenere la diffusione della pandemia da Coronavirus

Quando verranno messi a disposizione del settore sportivo i fondi regionali (2 milioni di euro) annunciati per i ristori alle palestre attraverso una nuova convenzione con le Camere di Commercio? La Giunta intende richiedere al governo che vengano previsti, nel prossimo ‘decreto Sostegni’, o in altri provvedimenti volti a ristorare le perdite economiche del settore e dei suoi operatori, ristori specifici per gli istruttori e le istruttrici, costretti a non lavorare da molti mesi?

Sono alcune delle domande che la consigliera Marcella Zappaterra (Pd) ha rivolto all’esecutivo regionale con un’interrogazione in cui si ricorda, fra le altre cose, come “i lavoratori delle palestre sono una delle categorie più colpite dalle chiusure e dalla crisi dovuta al blocco delle attività a cause delle restrizioni per il Covid: con la chiusura dei centri sportivi il lavoro di tanti collaboratori è interrotto da mesi. Ci sono circa 1 milione di addetti senza stipendio da mesi e con i ristori che faticano ad arrivare; sono molti, infatti, i lavoratori, collaboratori e partite Iva, che non hanno ricevuto quelli previsti per gennaio e febbraio”.

Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla Giunta “se intende sollecitare l’adozione, a livello nazionale, di specifici protocolli per consentire la riapertura in sicurezza degli impianti sportivi, permettendo ad associazioni e società sportive dilettantistiche di programmare la ripartenza; se intenda prevedere, e in che misura, azioni di sostegno economico nei confronti delle società sportive che contribuiscono ad animare quartieri e frazioni, promuovono fra i giovani i valori educativi e sociali dello sport e gestiscono impianti sportivi pubblici, evitando l’abbandono e il deterioramento che deriverebbero dal loro prolungato inutilizzo”.

(Luca Molinari)

Scuola giovani e cultura