“La Bretella Reno-Setta non è stata individuata quale ipotesi di opera di adduzione per il Passante di Bologna innanzitutto per motivazioni oggettive che riguardano le distanze della stessa dall’Asse autostradale A 14 bolognese. Inoltre nel tavolo istituzionale per il passante autostradale non è stata mai avanzata tale proposta dalla Città Metropolitana di Bologna, che riteniamo l’ente competente per la valutazione dell’impianto infrastrutturale del territorio bolognese”. E’ la risposta dell’assessore Raffaele Donini al consigliere di Forza Italia Galeazzo Bignami che, in un’interpellanza alla Giunta, aveva chiesto alla Regione “di valutare l’ipotesi di realizzazione di una bretella di collegamento tra la valle del Setta e la valle del Reno, con innesto sulla A 1”.
“Le elaborazioni effettuate, nonché le successive proposte modificative avanzate, portarono- rileva ancora Donini – ad escludere tale possibilità a causa dell’indisponibilità di Anas di sostenere il necessario contributo pubblico e di introdurre un pedaggio ombra per calmierare la tariffa a carico dell’utente. Per questo motivo in primis la Provincia di Bologna e gli Enti territoriali non ritennero opportuno portare avanti ulteriormente l’elaborazione progettuale”.
Per Bignami “la bretella Setta – Reno, oltre a rendere collegato un territorio intervallivo, darebbe respiro all’economia montana, oggi penalizzata da una viabilità risalente ai primi del ‘900, garantendo inoltre, alle numerose attività industriali del territorio, la possibilità di rimanere in loco e avere un collegamento autostradale”.
(Cesare Cicognani)