COMUNICATO
Assemblea

Sulla porta d’accesso all’Aula dell’Assemblea legislativa una poesia per chi è morto di amianto / foto

Giovedì prossimo, 27 aprile, Saliera scoprirà la targa d’ottone con i versi di Luigi Di Ruscio donata dall’Associazione dei famigliari delle vittime “Afeva”. “Sicurezza sul lavoro essenziale per la nostra società”

Una targa d’ottone con i versi di Poesie operaie, composizione di Luigi Di Ruscio. Così l’AfeVa, l’Associazione famigliari vittime dell’Amianto, e l’Assemblea legislativa regionale dell’Emilia-Romagna vogliono ricordare la tragedia delle tante vittime della “polvere”, una lista lunga e dolorosa. La targa è stata realizzata dall’AfeVa e donata all’Assemblea legislativa che la esporrà sulla porta di accesso ai locali dell’Aula. Il manufatto sarà scoperto giovedì prossimo, 27 aprile, alle ore 12,30 in viale Aldo Moro, 50 alla presenza di Simonetta Saliera, Presidente dell’Assemblea legislativa regionale, e di Andrea Caselli, Presidente dell’AfeVa Emilia-Romagna.

A dare notizia del fatto è la stessa Presidente Saliera che nel messaggio inviato oggi in occasione della cerimonia di commemorazione della Liberazione che si tiene nei locali dell’Ogr, le Officine Grandi Riparazioni di Bologna, spiega come “ognuno di noi, per quanto gli compete, deve impegnarsi per promuovere e difendere il diritto alla sicurezza sul lavoro. Per promuovere e difendere la regolarità, la salubrità e le condizioni di lavoro, a partire dai comparti più a rischio, ai comparti più esposti: in quest’ottica – sottolinea Saliera – la Presidenza dell’Assemblea legislativa regionale ha accolto con favore e accettato la proposta dell’AfeVa Emilia-Romagna di esporre nei locali dell’Assemblea legislativa una targa che ricordi le tante vittime innocenti dell’amianto e più in generale i morti sul lavoro, quei decessi che vengono ipocritamente chiamate morti bianche”.

La Presidente dell’Assemblea sottolinea come la scelta di aderire alla richiesta di AfeVa nasca “perché sappiamo che non si deve mai abbassare la guardia, ma mantenendo sempre alta l’attenzione, attraverso un confronto e un coordinamento tra forze economiche, sociali e istituzionali: i valori del lavoro e della sicurezza come questioni essenziali, vitali per la nostra società, e per tutta la nostra comunità”.

Parole in sintonia con quelle di Andrea Caselli, per il quale quella esposta in Assemblea è “una targa, un monito per tenere alta l’attenzione dei cittadini e delle istituzioni sul problema dei lavoratori e delle lavoratrici morti sul lavoro e per il lavoro. Per avviare iniziative volte ad evitare per il futuro la continuazione di una strage di cui non vediamo la fine. Per una regione senza amianto”.

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