COMUNICATO
Imprese lavoro e turismo

Tecnopolo Modena. Barcaiuolo (Fdi). “Quale futuro per la sede di Spilamberto?”

Il consigliere ha presentato un’interrogazione per chiedere all’esecutivo regionale cosa ne sarà di una struttura “di fatto non decollata”

“Quale sarà il destino del Tecnopolo di Spilamberto, nel modenese?”. A chiederlo, con una interrogazione, è il consigliere di Fratelli d’Italia Michele Barcaiuolo che ha sottolineato: “In pochi anni la struttura è sorta e ‘deceduta’, sancendo il fallimento degli obiettivi iniziali e delle tante ambizioni degli investitori. Una struttura, di fatto mai decollata, per la quale sono stati già stanziati ingenti fondi pubblici”.

Il Tecnopolo modenese si articola in tre sedi: la sede di Modena, all’interno del campus del Dipartimento di ingegneria Enzo Ferrari; la sede di Mirandola, denominata TPM Tecnopolo Mario Veronesi e la sede dell’Unione Terre di Castelli, a Spilamberto, che ospita l’incubatore Knowbel per startup hi-tech, dedicato ai settori meccanica avanzata, motoristica, automazione industriale, robotica, meccatronica, elettronica.

“È notizia di pochi giorni fa- ha precisato il consigliere- di come proprio il Tecnopolo Knowbel abbia chiuso come incubatore d’imprese per occuparsi di altro. Si è ritirato anche il suo gestore: la Fondazione Democenter-Sipe, che aveva in gestione il Tecnopolo (e lo avrebbe avuto per altri tre anni) tramite la propria controllata Business Idea Lab, il 23 dicembre ha smantellato gli arredi presenti nella struttura, in quanto la stessa Business Idea Lab è stata messa in liquidazione. La direttrice della Fondazione Democenter-Sipe ha rimarcato che il motivo per cui Democenter si è ritirata dalla gestione del Tecnopolo spilambertese ‘è una scelta strategica di riorganizzazione. È una decisione presa dal cda di Democenter, in accordo con l’Unione’”.

Infine, Barcaiuolo ha ricordato: “Sono stati spesi oltre 2 milioni di euro di risorse pubbliche per questo Tecnopolo. Rispetto al progetto originario, che prevedeva il recupero di circa 10mila metri quadrati di superficie coperta, l’intervento effettuato ha avuto un costo complessivo di circa 1,6 milioni di euro, di cui 750mila euro di contributo regionale e la restante parte di 850mila euro a carico dell’Unione Terre di Castelli. Vorrei sapere se la Giunta ne è a conoscenza e se sono previsti ulteriori finanziamenti per sostenere i progetti recentemente evocati dal sindaco di Spilamberto”.

(Lucia Paci)

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