COMUNICATO
Ambiente e territorio

Territorio. Alluvione, Evangelisti (Fdi): “Nel bolognese mai puliti gli argini del Sillaro”

“Lo documentano due video realizzati con un drone. Il direttore dell’Ente di gestione del Parco Delta del Po ha affermato di non aver mai ricevuto richieste di intervento dalla Regione. E la ditta che sta eseguendo gli interventi, disposi in seguito, non è ancora stata pagata”

La Regione spieghi perché non è mai stata effettuata la pulizia del fiume Sillaro nel tratto bolognese a valle di Portonovo di Medicina e poco prima di Campotto (dove è nato un “significativo” bosco) e faccia chiarezza riguardo allo sfondamento dell’argine che ha causato l’allegamento delle campagne a Sassate Spazzatelli, come si evince dalle immagini riprese da un drone e da alcune segnalazioni.

È il quesito posto da Marta Evangelisti, capogruppo di Fratelli d’Italia, in un’interrogazione alla giunta.

La consigliera vuole anche sapere perché la Regione “non abbia mai inviato richieste all’Ente di gestione per i parchi e la biodiversità – Delta del Po, affinché agisse in tal senso”. La giunta, poi, riconosca “l’oggettiva intempestività degli interventi di pulizia del tratto di fiume, avvenuta solo dopo che i segnalanti, inizialmente ignorati, hanno insistito e inoltrato il riscontro del direttore del Parco del Delta del Po ai tecnici della Regione” e se ritenga verosimile “che le due esondazioni del Sillaro siano avvenute principalmente a causa della omessa manutenzione, negli anni, del tratto di fiume indicato”. Inoltre, la Regione faccia sapere se “gli interventi previsti per la pulizia del tratto del Sillaro stiano procedendo con regolarità, secondo cronoprogramma e quando sia contrattualmente previsto il termine dei lavori”. Evangelisti chiede anche se sia stato “corrisposto puntualmente quanto dovuto alla ditta incaricata, nel rispetto dei termini contrattuali, con riferimento ai lavori a essa affidati e relativi alla prima e alla seconda alluvione”. Infine, la consigliera rimarca: “Al fine di scongiurare una terza esondazione del Sillaro, la giunta ritiene prioritario far proseguire e portare a termine gli interventi di pulizia del fiume e, parallelamente, accertare le responsabilità dell’inerzia della Regione in merito all’omessa manutenzione del fiume in questi anni che avrebbe determinato, addirittura, la crescita di un bosco all’interno dell’alveo del torrente?”.

Le segnalazioni, spiega Evangelisti, sono arrivate dopo la “mancata risposta ufficiale da parte dei tecnici della Regione cui era stata manifestata la preoccupazione per la presenza del bosco citato” anche se l’unico a rispondere è stato il direttore del Parco del Delta del Po. La consigliera riporta di avere la segnalazione corredata da due video e di essere in possesso di una mail del direttore del Parco in cui questi afferma: “Dato che il Parco ha in gestione per conto della Regione il sito di Natura 2000 in questione, in questi anni, su richiesta della stessa Regione, la vegetazione sulle sponde destra e sinistra del Sillaro avrebbe potuto essere tagliata più e più volte! In ogni caso, nessun Ente ci ha mai inviato richieste di effettuare interventi in quell’area…”. Solo in seguito alla segnalazione i tecnici della Regione sono intervenuti, conclude Marta Evangelisti, anche se la ditta incaricata non è stata pagata per i primi lavori e, senza soldi, “non è certa di poter completare i lavori di pulizia del Sillaro disposti dalla Regione”.

(Gianfranco Salvatori)

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