Il bando che seleziona interventi di rigenerazione urbana è al centro di un’interrogazione del consigliere di Sinistra Italiana Igor Taruffi. Con una delibera di giunta, infatti, è stato approvato il bando che punta alla riqualificazione edilizia e che si avvale del Piano Operativo del Fondo Sviluppo e Coesione Infrastrutture 2014-2020 per 30 milioni di euro e della Cassa Depositi e Prestiti per altri 6 milioni 500 mila euro.
“Secondo quanto stabilito nell’articolo 9 del bando- evidenzia il capogruppo- oltre ai 100 punti che possono essere assegnati dal Nucleo di Valutazione in relazione ai contenuti della Strategia di rigenerazione urbana presentata dai Comuni e al sistema di interventi e azioni possono essere assegnati 20 punti extra”.
Fra le varie motivazioni che riguardano l’assegnazione dei punti extra, due si conquistano “se la proposta di strategia per la rigenerazione urbana proviene da una fusione di Comuni”. Il capogruppo di Si sottolinea però come “nelle diverse leggi regionali di istituzione di Comuni mediante fusione, all’articolo 5 relativo ai contributi regionali si stabilisca che per i dieci anni successivi alla sua costituzione il Comune nato da fusione abbia priorità assoluta nei programmi e nei provvedimenti regionali di settore che prevedono contributi a favore degli enti locali”.
Per questo Taruffi chiede alla giunta “se la Regione ritenga che l’assegnazione di 2 punti su 120 potenzialmente complessivi previsti dal bando per la rigenerazione urbana realizzi concretamente la priorità assoluta prevista dalle leggi regionali sulle fusioni di Comuni”.
(Margherita Giacchi)