“Procedere al completo finanziamento dei lavori di ripristino dei canali colpiti dagli eventi alluvionali dello scorso maggio, riconoscendo che fattori esterni, fra cui lo stato di pulizia dei fiumi, hanno portato a danneggiamenti del reticolo di corsi d’acqua artificiali gestiti dal Consorzio della bonifica Renana”.
La richiesta arriva, con un’interrogazione rivolta alla giunta regionale, da Valentina Castaldini (Forza Italia), che, in particolare, cita le dichiarazioni che giungono dal Consorzio della bonifica Renana (sul Resto del Carlino del 28 maggio): “I nostri canali non hanno colpe, è mancata la pulizia dei fiumi”.
La consigliera rileva, menzionando la normativa in materia, che “per gli interventi sulle opere pubbliche di bonifica che si sono resi necessari a seguito di eventi calamitosi, la Regione interviene con risorse regionali o attraverso quelle di protezione civile”. Sul tema, aggiunge che “nella lista dei lavori approvati il 30 maggio scorso in commissione sono programmati interventi per appena 4,2 milioni di euro, anche su alcuni torrenti esondati”. Per questo, insiste la capogruppo, “appare evidente che la progettualità, collegata a questa deliberazione, non abbia attendibilità a seguito degli eventi alluvionali di maggio”.
Valentina Castaldini vuole quindi sapere dall’esecutivo regionale se sia intervenuto rispetto all’attività di manutenzione e pulizia nei canali in cui opera il Consorzio della bonifica Renana e chiede chiarimenti sulla gestione, e anche sull’entità, delle risorse statali collegate a questo tipo di mansioni, richiedendo anche se parte di questi fondi siano stati rifiutati.
(Cristian Casali)