Riconoscere al più presto il fallimento definitivo del progetto F.I.CO. per evitare ulteriori e peggiori conseguenze sul Centro agro alimentare di Bologna (Caab) e un ulteriore peggioramento degli assetti urbanistici della zona nord est della città. È l’oggetto di un’interpellanza di Giulia Gibertoni (Gruppo Misto) che evidenzia come la situazione rischierebbe di aggravarsi ulteriormente se dovesse protrarsi ‘l’agonia’ del progetto, aumentando ancor più le perdite economiche dello stesso.
Per la consigliera occorre scongiurare il rischio, “come sciaguratamente già fatto nel passato in situazioni analoghe, di far fronte alla situazione in termini di diritti edificatori e di ulteriori autorizzazioni a trasformazioni urbanistiche in un territorio già sfinito dal consumo di suolo”.
“I danni conseguenti, sia al fallimento del progetto del Caab, sia al fallimento del progetto F.I.CO. -ha sottolineato Gibertoni- sono già stati pagati in termini di diritti edificatori sulle aree. Sono già visibili sul territorio, dal punto di vista urbanistico: nell’area nord est di Bologna già oggi affollatissimo di grandissime, grandi e medie strutture commerciali di vendita di tutti i tipi e con una densità che non avrebbe alcun motivo di essere oggi e che potrebbe ulteriormente peggiorare il giorno che si dovesse far fronte al definitivo e tombale fallimento di F.I.CO. e all’esigenza di coprirne le conseguenti perdite finanziarie, scegliendo nuovamente di farlo in termini di diritti edificatori e di autorizzazioni a trasformazioni urbanistiche”.
(Lucia Paci)