COMUNICATO
Ambiente e territorio

Territorio Bologna. Rete Civica: “Creare il ‘Borgo dei nonni’ nella ex cartiera di Lama di Reno”

Secondo l’atto ispettivo, l’Amministrazione comunale di Marzabotto non avrebbe tenuto in debito conto la proposta di un comitato cittadino per la creazione di un centro residenziale per la terza e quarta età

La Regione intende intervenire “affinché venga recuperato il progetto del ‘Borgo dei nonni’, tenendo in adeguata considerazione la proposta, purtroppo non decollata, fatta dal Comitato cittadino per la riqualificazione urbana dell’ex-cartiera che non è stato convolto nelle decisioni, per una partecipazione anche privata al progetto?”.

È la richiesta principale dell’interrogazione di Rete Civica sulla riqualificazione dell’area industriale di Lama di Reno, frazione del comune bolognese di Marzabotto.

Nel ripercorrere l’iter di riqualificazione dell’ex cartiera, Rete Civica denuncia come, a fronte di un progetto presentato dall’Amministrazione comunale che prevede centri congressi, hub per ospitare startup, albergo per chi percorre la ciclovia del sole e un emporio, non sia stato tenuto in alcuna considerazione il progetto di un comitato cittadino per la creazione di un ‘Borgo dei nonni’.

Con tale termine, si specifica ancora nell’atto ispettivo, si intende la creazione di un villaggio per la terza e quarta età, “un centro dove ogni abitante può avere la propria casa ma condivide gli spazi comuni in un sistema residenziale fondato sulla vicinanza con i propri amici, vivendo in comunità, dove l’obiettivo è quello di unire la comodità dello spazio privato alla possibilità di fruire di servizi comuni e di socializzare”.

Stante la situazione creatasi, Rete Civica, in aggiunta al quesito principale, chiede se “se non si ritenga opportuno recepire le indicazioni della popolazione, considerata anche la poca utilità di un centro congressi a Lama di Reno, quando i servizi alla popolazione previsti, per una frazione completamente svuotata da ogni attività commerciale e di servizi, si limitano a una piazza e un emporio” e se non sia preferibile impegnarsi concretamente per sviluppare progetti regionali “che possano garantire una vita socialmente dignitosa per la terza e la quarta età, stimolando e incentivando la capacità di rimanere autonomi e indipendenti e, al contempo, promuovendo la creazione di spazi comuni dove poter stare insieme per condividere una parte del tempo”.

(Luca Boccaletti)

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