COMUNICATO
Governo locale e legalità

Territorio Bologna. FI: la giunta si dissoci dagli scontri di domenica scorsa

“Viale Aldo Moro condanni l’uso della violenza da parte di partecipanti a contromanifestazioni organizzate da facinorosi paradossalmente per promuovere la pace tra i popoli”

La giunta si dissoci dagli scontri avvenuti ieri nel corso di una manifestazione a Bologna domenica scorsa.

A chiederlo, in un’interrogazione, sono Pietro Vignali (FI) e Valentina Castaldini (FI) che ricorda come “nella giornata di domenica 6 aprile in centro storico a Bologna, si sono radunate due manifestazioni: una denominata “Piazza per l’Europa”, promossa da sindaci di amministrazioni comunali guidate dalla sinistra e l’altra una contromanifestazione promossa dai centri sociali, entrambe contro l’ipotesi di riarmo dei paesi membri dell’Unione europea: durante la contromanifestazione è stata bruciata una bandiera dell’Europa tra cori, slogan e molti vessilli di Palestina e Potere al Popolo e intorno alle ore 16, il corteo dei circa 200 partecipanti alla contromanifestazione ha cambiato direzione rispetto al percorso per esso prestabilito, per cercare di raggiungere il raduno della piazza per l’Europa in piazza del Nettuno e vi sono stati scontri con la polizia schierata appunto per impedire disordini conseguenti alla collisione tra le due manifestazioni tra loro antagoniste. Gli scontri sono durati diversi minuti, vi sono stati feriti ma la collisione tra le due manifestazioni è stata evitata”.

Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla giunta “se intende apertamente dissociarsi dall’uso della violenza da parte di partecipanti a contromanifestazioni organizzate da facinorosi paradossalmente per promuovere la pace tra i popoli e se concorda che le istituzioni democratiche debbano sempre cercare di promuovere un confronto serio e rispettoso di tutte le opinioni, su questioni di fondamentale importanza per la popolazione, quali appunto le future scelte dell’Europa unita a livello di scenario internazionale e di evitare di alimentare la tensione”.

(Luca Molinari)

La comunicazione istituzionale del Servizio informazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna dal 12 aprile 2024 è soggetta alle disposizioni in materia di “par condicio” (legge 28/2000)

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