COMUNICATO
Ambiente e territorio

Territorio. Consorzio bonifica Romagna Occidentale, Rontini (Pd): “garantirne piena operatività”

In un’interrogazione la consigliera sollecita la sottoscrizione del protocollo d’intesa tra Regione Emilia-Romagna e Regione Toscana per garantire piena efficacia gestionale al Consorzio di bonifica dell’Alto Santerno

La piena operatività del Consorzio di bonifica della Romagna Occidentale, che ha competenza gestionale sul territorio dell’Alto Santerno, posto tra la Romagna e la Toscana, è al centro di un’interrogazione presentata da Manuela Rontini (Pd), preoccupata per il fatto che non sia più in vigore un protocollo d’intesa tra le due Regioni in materia di consorzi di bonifica interregionali.

In assenza di un protocollo d’intesa tra le due Regioni confinanti – spiega la consigliera – gli interventi del Consorzio di bonifica della Romagna occidentale, finalizzati a migliorare la sicurezza idraulica dei territori dei Comuni di confine, non possono essere effettuati. I sindaci dei Comuni di Palazzuolo sul Senio e di Marradi, ricadenti nel versante toscano dell’Alto Santerno, – sottolinea l’esponente Dem – hanno ripetutamente segnalato la necessità di intervenire con sollecitudine sull’assetto idraulico di alcuni contesti produttivi e residenziali delle due amministrazioni comunali montane.

Di qui l’iniziativa di Manuela Rontini, che chiede alla Giunta regionale “quale sia l’iter e quali siano i tempi previsti per addivenire alla firma del protocollo d’intesa con la Regione Toscana in merito all’operatività dei Consorzi di bonifica interregionali, necessaria a garantire piena efficacia nella gestione dei comprensori di bonifica di confine in termini di buona regimazione delle acque, difesa del suolo e sicurezza idraulica”.

(Luca Govoni)

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