La giunta faccia chiarezza sulla data di effettiva disponibilità dei fondi inizialmente assegnati agli interventi su Sillaro, Lamone e nodo di Colorno e spieghi perché risultino ancora da realizzare. La richiesta arriva da Marta Evangelisti (Fratelli d’Italia) con un’interrogazione con la quale ricorda opere e relativi finanziamenti previsti: “Per il torrente Sillaro, l’importo inizialmente assegnato, pari a 3 milioni, è stato ridefinito in circa 667mila euro; per il fiume Lamone, l’importo inizialmente assegnato, pari a 1.200.000 euro, è stato ridefinito in quasi 267mila euro; per Parma e il nodo idraulico di Colorno, l’importo inizialmente assegnato, pari a 55.000.000 euro, è stato ridefinito in 58.266.176 euro”.
“I fondi per il fiume Lamone -ha evidenziato la consigliera- sono stati dirottati di fatto a Parma, sulla messa in sicurezza di Parma e del nodo idraulico di Colorno. La delibera con la quale sono stati disposti i finanziamenti coinvolge gli abitati di Traversara, Mezzano e Villanova, tutti in provincia di Ravenna, a poca distanza dal fiume Lamone. La ridefinizione degli importi relativi al torrente Sillaro e al fiume Lamone sono penalizzanti”.
Da qui l’atto ispettivo per chiedere all’esecutivo di “integrare il finanziamento degli interventi qualora si rendesse necessario”.
(Lucia Paci)