COMUNICATO
Ambiente e territorio

Territorio. La Lega: “Monitorare i lupi, censirli e risarcire i danni causati dagli attacchi”

Gli ultimi dati risalgono al 2010, popolazione aumentata così come le aggressioni ad altri animali e anche gli incidenti stradali. “Test del Dna per conoscere le diverse specie di lupi o di ibridi”

Definire la quantità, e le specie, di lupi o di ibridi, valutare i danni provocati sugli animali da compagni ae da caccia e “far effettuare dai servizi competenti, insieme alle associazioni venatorie, dei piani di monitoraggio e di verifica degli esemplari presenti sul territorio”.

A chiedere l’intervento della Regione è il consigliere Emiliano Occhi (Lega), in un’interrogazione firmata anche da Fabio Rainieri, Massimiliano Pompignoli, Michele Facci, Stefano Bargi, Gabriele Delmonte, Matteo Montevecchi e Matteo Rancan.

Alla giunta, viene chiesto se intenda “incentivare i test del DNA anche creando un laboratorio all’interno del territorio regionale per aumentare le indagini sui lupi o sugli ibridi volto a favorire un monitoraggio puntuale sulle diverse specie presenti sul territorio regionale e definire un censimento più accurato sulla densità biotica dei predatori nel territorio”. Per definire i danni a cittadini e cacciatori sarebbe necessario, inoltre, “estendere l’analisi autoptica sugli animali da compagnia e/o gli animali da caccia aggrediti per incentivare le denunce ed avere così un’effettiva contezza dei danni”. Infine, Occhi vuole sapere se la Regione “intende far effettuare dai servizi competenti, insieme alle associazioni venatorie, dei piani di monitoraggio e di verifica degli esemplari presenti sul territorio”.

Gli ultimi dati sul lupo risalgono al 2010 e l’Ispra registrò “una consistenza di Canis Lupus del 70%, di Canis familiaris del 26% ed individui ibridi con il cane domestico del 4%”. Di recente il loro numero è aumentato, continua il consigliere del Carroccio, così come gli avvistamenti, gli attacchi a greggi, a cani da caccia, ad animali domestici soprattutto cani da compagnia. Attacchi che spesso sono arrivati anche in pianura o collina provocando anche incidenti stradali. La Regione, spiega Occhi, “prevede risarcimenti per coloro i quali subiscono danni da lupi e/o da altri animali selvatici” ma occorra anche indagare sul tipo di aggressore, se si tratti cioè di Canis Lupus, Canis familiaris o ibridi. Il lupo in regione è un animale protetto “e pertanto è ovviamente necessario elaborare adeguati piani di conservazione e politiche di gestione”.

(Gianfranco Salvatori)

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