COMUNICATO
Ambiente e territorio

TERRITORIO. M5S CHIEDE MAPPE DELLE RILEVAZIONI DEL DEMANIO MARITTIMO, GIUNTA: TITOLARITÀ COMPETE ALLO STATO

In una interrogazione in Aula una consigliera sollecita più trasparenza sulle rilevazioni raccolte dai Comuni

La ricognizione delle fasce costiere effettuata dalla Regione in previsione della proposta nazionale di revisione delle zone di demanio marittimo è al centro di un’interrogazione presentata in Aula per il question time da una consigliera del Movimento 5 stelle.

A differenza di quanto fatto da altre Regioni, ad esempio Veneto e Marche- ha contestato la firmataria del question time-, l’Emilia-Romagna non ha messo a disposizione dei cittadini sul sito web istituzionale la documentazione cartografica raccolta dai Comuni. Tale documentazione inoltre non è stata inserita nella deliberazione di Giunta, aggiunge, ed elaborati grafici e planimetrie non sarebbero stati trasmessi al Ministero. Di qui la richiesta di conoscere i motivi di tale scelta che- ha contestato- riduce la possibilità di informazione rispetto sia alla localizzazione della linea del confine del demanio sia alle aree e che potrebbero poi diventare oggetto di nuove concessioni.

La documentazione tecnica inviata dai Comuni coinvolti nella rilevazione- ha risposto la Giunta regionale- è agli atti del servizio competenti e sarà resa disponibile a quanti lo richiederanno mentre non è allegata alla delibera inviata al ministero, in considerazione della disomogeneità del formato dei dati tecnici pervenuti dai Comuni: per questo motivo alla delibera sono allegate esclusivamente le relazioni tecniche. La titolarità del demanio marittimo compete allo Stato- ha ribadito il rappresentante della Giunta- e sul sito del Ministero per le infrastrutture e trasporti è a disposizione il Sid (Sistema informativo demanio) dove è riportato l’attuale stato e l’estensione del demanio marittimo.

“Non mettiamo in dubbio che la scelta sia legittima ma riteniamo non sia opportuna”, ha commentato l’esponente dei 5 stelle definendo una “non risposta” quella ricevuta dalla Giunta. A suo avviso si sarebbe dovuto fornire le cartografie al ministero e mettere il massimo impegno per renderle pubbliche sul sito in un gesto di trasparenza nei confronti di cittadini e operatori balneari, ma, ha concluso, “di trasparenza si parla molto, ma si agisce poco”.

Isabella Scandaletti

 

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