La Regione Emilia-Romagna ha soppresso il Consorzio Canale Bratellari, come richiesto dal presidente del Consorzio stesso.
Disco verde dell’Assemblea legislativa alla proposta della giunta che prevede l’abolizione del consorzio, istituito nel 1935, che ha sede a Finale Emilia, in provincia di Modena.
Infrastrutture e terreni fino a ora appartenuti al Consorzio passeranno al Demanio dello Stato – Ramo Bonifica, mentre il Consorzio della Bonifica Burana subentrerà nella gestione delle altre opere fino a ora svolte da Consorzio Canale Bratellari anche alla luce della convenzione già esistente tra i due Consorzi.
“Voteremo a favore dell’abolizione del Consorzio Canale Bratellari perché, come dice il presidente del Consorzio stesso, occorre che le realtà più piccole si compattino con quelle più grandi”, spiega Davide Bergamini (Lega), mentre Palma Costi (Pd) sottolinea come “il Partito democratico vota a favore perché si tratta di una scelta importante”.
L’Assemblea ha anche votato un ordine del giorno del centrodestra emendato da Costi (Pd) e Simone Pelloni (Lega) sul tema dell’approvvigionamento idrico delle aziende agricole.
(Luca Molinari)