COMUNICATO
Ambiente e territorio

Territorio Modena. Attività estrattiva a Castelfranco Emilia, Gibertoni (M5s): Ridurre quantità autorizzata

In un’interrogazione la consigliera segnala preoccupazioni per la possibile ripresa dell’attività estrattiva e chiede l’adeguamento delle tariffe di cava

“Rivedere i quantitativi già autorizzati per l’area estrattiva ‘California’ di Castelfranco Emilia, nel modenese, tenendo conto in particolare dell’attuale contesto paesaggistico e dei livelli di inquinamento atmosferico e acustico”. È quanto chiede Giulia Gibertoni (M5s) in un’interrogazione presentata alla Giunta regionale a seguito delle recenti deliberazioni del Comune di Castelfranco Emilia che ridefiniscono le fasi estrattive per il sito che si trova in località Piumazzo. Le deliberazioni del Comune, un atto di indirizzo e un nuovo schema di accordo, – sostiene la consigliera- “sembrerebbero annunciare una riduzione, pari a 600.000 mc, dei quantitativi di ghiaia estraibili dal Polo 12 ‘California’, che passerebbero quindi dai 3.500.000 mc a 2.900.000 mc”. Tuttavia – segnala Gibertoni – la riduzione annunciata sembrerebbe “dovuta esclusivamente alla volontà di un privato che ha rinunciato al suo diritto a ‘scavare’”.  Mentre “una ripresa dell’attività estrattiva -ricorda- comporterebbe un traffico di circa 200 mila camion in 4 anni (25 camion ogni ora) con conseguente incremento dell’inquinamento atmosferico, già critico”. Di qui la richiesta di Gibertoni alla Giunta di esprimersi sull’atto di indirizzo e sullo schema di accordo predisposti dal Comune di Castelfranco Emilia per lo svolgimento dell’attività estrattiva nell’area ‘California’ per sapere se li ritenga coerenti con gli indirizzi dettati dal nuovo piano regionale di gestione dei rifiuti e dalla legge regionale sull’economia circolare.

In generale, Gibertoni segnala la necessità che la Regione provveda in modo urgente a un adeguamento delle tariffe di cava in linea con gli introiti derivanti dalla loro vendita e in modo da rendere concorrenziale il settore del recupero degli inerti.  Altra richiesta: sapere quali siano i tempi per giungere a una proposta di revisione della legge sulle attività estrattive. “Malgrado la stessa previsione di adeguamento normativo ricorra nei principali documenti di programmazione dell’attuale Giunta regionale, – commenta in proposito Gibertoni – non c’è ancora traccia, in questa legislatura, di una proposta normativa organica che metta mano, per esempio, al tema dei ripristini e delle compensazioni ambientali”.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)

(Isabella Scandaletti)

Ambiente e territorio