Cosa pensa la Regione dell’ordinanza con la quale il sindaco di Carpi, il 22 marzo 2020, vieta fino al 6 aprile 2021, attività di raccolta fondi e sottoscrizioni da parte di partiti politici e altre associazioni di volontariato?
A chieder all’Ente regionale una presa di posizione dell’amministrazione di viale Aldo Moro è il consigliere Michele Barcaiuolo (Fdi) che ricorda come “questi ultimi 12 mesi siano stati complessi anche per tutte le associazioni di volontariato che si reggevano economicamente sull’autofinanziamento e privarli della possibilità di raccogliere fondi attraverso sottoscrizioni, quali lotterie di Pasqua, comporterà un grave ammanco nel loro bilancio”.
Barcaiuolo, pertanto, interroga la Regione per sapere “se non ritenga illegittimo il primo punto dell’ordinanza alla luce dei diritti costituzionalmente garantiti come quello della manifestazione del pensiero e dell’attività politica e se non ritenga che il Comune di Carpi avrebbe dovuto prevedere, soprattutto per il terzo settore, colonna portante della vita associativa, modi alternativi di reperimento fondi e contributi in vista della Pasqua”.
(Luca Molinari)