Il progetto per la costruzione di un fabbricato rurale vicino all’abitato di Casa Matteazzi, in un’area catalogata di “rilevante interesse paesaggistico” nel comune modenese di Polinago, è al centro di una interrogazione di Stefano Bargi della Lega nord.
Il fabbricato, destinato alla stabulazione e con “una potenzialità di 190 bovini e dimensione di circa 105 per 35 metri”, sostiene il consigliere, sarebbe “un insediamento industriale a tutti gli effetti”. Trattandosi di una attività “per legge catalogata insalubre di prima classe, di simili dimensioni e in tale posizione, l’insediamento- spiega Bargi- risulterebbe di fatto incongruente al contesto paesaggistico in cui è inserito nonché alla potenzialità di espansione residenziale locale, e nel tempo potrebbe costituire una limitazione importante allo sviluppo del territorio soprattutto in considerazione della sussistenza di una geologia e morfologia del suolo favorevole”. Di qui la richiesta alla Giunta regionale di pronunciarsi al riguardo, anche alla luce di quanto disposto dalla disciplina regionale sulla tutela e l’uso del territorio.
L’esponente della Lega nord segnala poi che, stando alla planimetria del progetto, attorno al nuovo insediamento da adibire ad allevamento zootenico sono presenti: l’abitato consolidato di Casa Matteazzi con relativa zona contigua di potenziale espansione residenziale; una struttura per anziani e quattro abitazioni residenziali, il più lontano dei quali disterebbe al massimo 150 metri. Al riguardo Bargi vuole sapere dalla Giunta regionale “se intenda attivarsi presso l’Ausl di Modena e Arpae per verificare sia il rispetto dei requisiti igienico sanitari sia i termini dell’impatto ambientale connessi all’insediamento di un’attività di tali dimensioni nei pressi delle abitazioni”.
(Isabella Scandaletti)