COMUNICATO
Ambiente e territorio

Territorio. Ok a riunioni on line per il Consorzio di bonifica del canale emiliano-romagnolo

Zamboni (Europa verde) e Taruffi (ER Coraggiosa) hanno chiesto una riforma del sistema dei consorzi di bonifica: “Andrebbero ripensati”

Le riunioni del consiglio dei delegati del Consorzio di bonifica del canale emiliano-romagnolo si potranno svolgere in videoconferenza.

Via libera dell’Assemblea legislativa all’adeguamento dello statuto dell’ente romagnolo: si tratta di una scelta legata al periodo pandemico attuale, considerando, in particolare, la difficoltà nel reperimento di locali adeguati per riunioni in presenza con un così alto numero di persone.

Per Silvia Zamboni (Europa verde), che affronta il tema dei consorzi di bonifica a trecentosessanta gradi, “i consorzi andrebbero ripensati, dato che si tratta di enti abbastanza opachi, con importanti funzioni e risorse consistenti a disposizione, spesso i cittadini non conoscono l’impiego delle tasse riservate a questi organi, pertanto serve una riforma”.

Anche per Igor Taruffi (Emilia-Romagna Coraggiosa) “i riscontri sui territori rispetto all’operato dei consorzi di bonifica, in particolare in Appennino, non sono sempre concretamente tangibili, anche rispetto alle tasse versate dai cittadini. Concordo, quindi, sulla necessità di una riforma di questi enti”.

(Cristian Casali)

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