COMUNICATO
Ambiente e territorio

Territorio. Paldino (Civici con de Pascale): “Coinvolgere le Regioni nella definizione del disegno di legge sulle autorizzazioni paesaggistiche”

Presentata un’interrogazione per promuovere un confronto tra istituzioni competenti, tecnici e rappresentanze professionali, in merito alle implicazioni che potrebbe avere sul nostro territorio

Garantire il pieno coinvolgimento delle Regioni nella definizione del disegno di legge 1372 in materia di procedure di autorizzazione paesaggistica, e promuovere un confronto tra istituzioni competenti, tecnici e rappresentanze professionali, in merito alle implicazioni che potrebbe avere sul nostro territorio.

L’obiettivo dell’interrogazione, presentata da Vincenzo Paldino (Civici con de Pascale) è quello di “evidenziare l’esigenza di coordinamento tra i diversi livelli normativi e amministrativi, raccogliere contributi qualificati e individuare eventuali ambiti in cui la Regione potrebbe esprimere una posizione di indirizzo, anche in vista della futura attuazione della delega al Governo”.

“Occorre inoltre salvaguardare le competenze regionali in materia di tutela paesaggistica, come previsto dall’articolo 117 della Costituzione, garantendo il rispetto dei principi di leale collaborazione e sussidiarietà” ha continuato il consigliere, sottolineando che “il disegno di legge 1372 rappresenta un’opportunità per affrontare con spirito costruttivo e aggiornato il tema della semplificazione dei procedimenti paesaggistici. Tuttavia, affinché il percorso legislativo produca effetti realmente efficaci, è essenziale che esso sia coerente con l’assetto istituzionale vigente e con le competenze già esercitate dalle Regioni“.

“Nel caso della Regione Emilia-Romagna -ha concluso Paldino- che dispone già di un sistema normativo e tecnico solido e articolato, sarebbe auspicabile avviare un confronto di merito con il Governo per favorire un effettivo allineamento tra la futura normativa nazionale e i dispositivi regionali già in vigore. Un simile approfondimento contribuirebbe a prevenire sovrapposizioni normative, ambiguità applicative e disomogeneità territoriali, rafforzando al contempo l’efficacia della nuova disciplina sul territorio regionale”.

(Lucia Paci)

La comunicazione istituzionale del Servizio informazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna dal 12 aprile 2024 è soggetta alle disposizioni in materia di “par condicio” (legge 28/2000)

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