Il trasferimento del Servizio territoriale Agricoltura Caccia e Pesca (Stacp) dal centro di Parma a una zona più periferica della città finisce nel mirino della consigliera del Movimento 5 Stelle Giulia Gibertoni, che ha presentato un’interrogazione per chiedere spiegazioni alla Giunta regionale.
La sede dello Stacp si trova in piazzale Barezzi e il contratto d’affitto scadrà il 31 dicembre 2019. Ora, spiega la consigliera, l’intenzione della Regione sarebbe quella di “trasferire gli uffici e il personale dello Stacp al Centro Agro Alimentare (Cal) di Strada Mercati”. Ma questa operazione, per l’esponente M5s, “comporterebbe il pagamento di un canone annuale a un locatore privato”. In più, il presidente della Provincia di Parma Filippo Fritelli avrebbe più volte comunicato la disponibilità di uffici nello stabile, già liberi, per ospitare il personale dello Stacp nello stabile di piazzale Della Pace di proprietà dell’Amministrazione provinciale, che dista solamente 100 metri da piazzale Barezzi. “Questa operazione- spiega Gibertoni- sarebbe possibile a titolo gratuito tramite una semplice convenzione tra enti”. “Pagare un affitto quando esiste la disponibilità gratuita di un altro edificio pubblico- sottolinea la consigliera- appare senz’ombra di dubbio un’inutile spreco di denaro pubblico e il trasferimento dello Stacp in una zona periferica comporterebbe inoltre un’inutile dispendio di tempo e di energie per i cittadini e i tecnici”.
Per questo la pentastellata chiede alla Giunta regionale “quali siano le motivazioni che hanno portato a questa decisione, quale sia l’iter seguito e quale sia l’obiettivo che con questa operazione si intenda raggiungere. Se siano stati adeguatamente informati i cittadini e soprattutto il personale dello Stacp. Se non creda che sia opportuno rivalutare la disponibilità offerta dalla Provincia di Parma di ospitare lo Stacp, così da non pagare alcun affitto e soprattutto così che i cittadini continuino a vedere riuniti in poche centinaia di metri Regione, Provincia e Comune. Se non ritenga poco sensato delocalizzare gli uffici e il personale dello Stacp in un’area scarsamente collegata dai mezzi pubblici, che costringe quindi l’utenza a muoversi in auto o moto, provocando un aumento dell’inquinamento atmosferico e, infine, se non ritenga che la scelta di trasferire lo Stacp al Cal, pagando pure l’affitto, vada contro uno degli obiettivi più importanti della spending review, cioè la riduzione degli sprechi per il miglioramento del bilancio nella pubblica amministrazione”.
(Margherita Giacchi)