“Quali le iniziative che la Regione intende intraprendere per salvaguardare ‘La Strada dei Vini e dei Sapori Città Castelli Ciliegi’, i Comuni e le imprese coinvolte e danneggiate dalla vicenda alla luce dell’importanza dell’Expo 2015, vista la mancata valorizzazione di questi territori e dei loro prodotti tradizionali in seguito alla defezione dall’organismo di otto Comuni del modenese?”. A chiederlo, in una interrogazione alla Giunta, sono Stefano Bargi (primo firmatario) e Daniele Marchetti del Gruppo Lega nord.
“La Strada dei Vini e dei Sapori Città Castelli Ciliegi- si legge nel documento- nasce come network enogastronomico regionale nel 1999, oggi è una realtà che rappresenta ben quindici territori, due Parchi regionali, ventitré associazioni e consorzi ed oltre centocinquanta operatori privati. Pur trattandosi dell’organismo di valorizzazione turistica dei territori collinari tra Bologna e Modena che ha confezionato il miglior progetto Expo tra i territori emiliani e romagnoli, gli otto Comuni modenesi dell’Unione Terre dei Castelli (che raggruppa Savignano sul Panaro, Vignola, Castelnuovo Rangone, Castelvetro, Guiglia, Marano, Spilamberto e Zocca) hanno deciso di abbandonare l’associazione a causa dei troppi debiti e della bassa utilità nella valorizzazione turistica dei territori”.
“A causa della scissione- sottolineano i consiglieri- il già disastrato bilancio di questo organismo perderà altri 105.000 euro di contributi pubblici e l’ente sarà costretto a licenziare alcuni dei suoi operatori”.
Bargi e Marchetti chiedono quindi alla Giunta quale sia “il totale dei finanziamenti elargiti dalla Regione Emilia-Romagna a ‘La Strada dei Vini e dei Sapori Città Castelli Ciliegi’ dal 2002 ad oggi” e “la reale entità del buco di bilancio di tale organismo”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(cr)


