COMUNICATO
Ambiente e territorio

Territorio. Zamboni (Europa Verde): “Chiarire perché non sono stati concessi finanziamenti al Parco del Delta del Po per evitare l’acquisto di aree a fini immobiliari”

Presentata un’interrogazione per chiarire i motivi del mancato sostegno finanziario all’ente Parco affinché potesse acquistare l’area oggetto dell’intervento da parte di un privato

La giunta chiarisca se è stata interpellata per concedere finanziamenti all’ente Parco del Delta del Po al fine di evitare che l’area oggetto di un’ampia lottizzazione finisse nelle mani di società private. Lo chiede con un’interrogazione Silvia Zamboni (Europa Verde) precisando che la lottizzazione, stando a quanto accertato da Italia Nostra, riguarda due aree vicine al perimetro dell’area protetta del Parco: si tratta infatti di Lido di Classe in via del Lombardi e di Lido di Dante, dove è stata di recente annunciata la realizzazione di edifici per complessivi quasi 7mila metri quadrati.

“Questi luoghi -ha ribadito la consigliera- pur essendo tutelati da direttive europee e da leggi regionali, sono minacciati lato mare da subsidenza, erosione e innalzamento del livello del mare e, lato terra, da questa vasta lottizzazione”.

Da qui l’atto ispettivo per sapere, in caso affermativo, “per quale ragione è stato negato il finanziamento necessario per consentire all’ente Parco, che sostiene di avere un bilancio irrisorio e di non disporre dell’organico previsto, di acquistare la suddetta area. L’istituzione del Parco, più volte sollecitata da Europa Verde, dovrebbe garantire maggiori risorse e personale e quindi una gestione più efficace, da parte di Emilia-Romagna e Veneto, di quest’area unica così ricca di biodiversità”. Silvia Zamboni, infine, chiede all’esecutivo regionale di “chiarire cosa impedisce la realizzazione di questa gestione unitaria”.

(Lucia Paci)

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